Fonderì è un locale nella Napoli chic, dove la collina del Vomero di affaccia sul panorama più bello del mondo, tra mare, isole e Vesuvio.
Grandi vetrine scintillanti su via Caravaggio anticipano l’eleganza dello stile glamour e contemporaneo degli interni, moderni e di design, bellissime luci ovattate e grandi pareti decorate come quadri imponenti, dallo stile che è molto chic, moderno ed elegante, con 70 posti a sedere in sala. Cucina e pizzeria sono a vista, come l’angolo bar, con ottime selezioni tra champagne, vini, passiti, grappe, in prevalenza territoriali.
Un progetto innovativo nato nel 2021 dallo spirito imprenditoriale di Domenico Sottolano, Raimondo Scognamiglio e Mario Mancini, in primis grandi appassionati di buona pizza. La passione per il bello ed il glamour ha fatto il resto ed oggi non si fermano, immaginando già un ampliamento dei locali da destinare ad una clientela ancora più esigente.
Insomma, Fonderì è un concept innovativo in perenne evoluzione che mira all’eccellenza. Definirla pizzeria tout court sarebbe alquanto riduttivo, atteggiandosi, piuttosto a un elegante ristorante, con servizio e cura impeccabili, una carta dei vini ricca e ben fornita ed un menù speciale, con proposte legate a ricette della tradizione e prodotti di eccellenza del territorio.
A capo della brigata di pizzeria Carmine Pellone, e già il nome evoca una tradizione di famiglia leggendaria. La fissa dei lievitati e la perizia dei tempi di lievitazione e di maturazione sono il fiore all’occhiello di proposte golosissime, super leggere e di grande digeribilità.
Nella speciale serata di degustazione, il menu è stato accompagnato dai vini e dalle birre selezionati dalla sommelier Valeria Avara, in un vero e proprio percorso che passa attraverso gli antipasti, l’offerta dei fritti e le pizze speciali.
Gli entree, frittatina di pasta alla cacio e pepe, tacos farcito con misticanza, gamberi rossi e gel agli agrumi, bun pulled dalla doppia cottura, prima al vapore e poi fritto e con topping di pulled pork, sono stati abbinati a Tenuta Camaldoli Campi Flegrei Piedirosso – per i rossi – o, in alternativa, da Astro Campi Flegrei Falanghina spumante brut di Cantine Astroni, per i bianchi. Per le birre, Koning Ludwing Schloss- Keller Naturtrub e la Oberbrau doppio malto rossa.
Le pizze Marinara e Margherita sono state rielaborate con innovazione e sperimentazione. Se per la prima i datterini gialli e rossi compongono la base di pomodoro del topping, condito poi con origano, aringhe affumicate e crumble di aringa, nonché maionese di alici di Cetara, la classica Margherita arriva in tavola in versione padellino, con mozzarella di bufala, fiocchi di pomodori secchi e basilico.
La Pala Carannante , a base di prosciutto crudo, pere macerate nel gin e blu di bufala è quella che ha stupito di più, per estrema croccantezza, equilibrio di sapori così differenti e, in generale, grande piacevolezza del morso.
A seguire, la pasta sfoglia croissant con gocce di cioccolato, ispirata al francese “pain au chocolat”, farcita di mortadella, crema di pistacchio e lime.
Finale in dolcezza con una sfera di cioccolata fondente, su un letto di terriccio al cacao croccante, ripiena di una ganache al cioccolato bianco, con un cuore di vaniglia, caramello e pere, richiamate queste ultime dall’amaro francese di pere e Cognac de Grande Champagne “François Peyrot”.
A. Cascone