La comunità di Sperone è tradizionalmente legata al culto di Sant’Elia. Dove sorge oggi la chiesa di Sant’Elia esisteva una antica cappella di cui si ricorda il prezioso affresco del profeta che per anni ha resistito alle intemperie. Nell’anno 1656 nel corso di una terribile pestilenza, il Profeta Elia apparve miracolosamente al parroco D. Giovanni Giacomo Galeota, esortandolo a prendersi cura della cappella a lui dedicata, promettendo in cambio la fine del flagello. Il parroco incredulo, vide avvicinarsi all’effige del Santo un’appestata la quale, untasi con l’olio della lampada fu, miracolosamente risanata. La notizia si diffuse ben presto nella comunità e numerosi malati raggiunsero così la cappella del Profeta ottenendo la guarigione. La pestilenza ebbe fine e la cappella di S. Elia in Sperone divenne meta di pellegrinaggio da tutta la terra di Avella.
Ogni anno il 20 luglio si ripete la processione dei Battenti di Sant’Elia, i numerosi partecipanti in segno di devozione percorrono a piedi nudi il lungo tragitto fino alla chiesa di Sant’Elia partendo da Cimitile alle ore 7,30, dopo aver preso parte alla Santa messa celebrata nella citta delle basiliche paleocristiane. Giunti presso l’antica chiesa il parroco don Reinaldo celebrerà una Santa Messa all’aperto. Nel pomeriggio del 20 alle 18 ci sarà la recita del Rosario, alle 18,30 la Santa Messa e a seguire intorno alle 19,30 la Processione dei Santi Elia e Eliseo.