Il giorno 27 luglio 2023 le segreterie regionali e provinciali Fai–Flai–Uila si sono riunite per affrontare e discutere delle criticità relative alla vertenza del settore forestazione. Il gruppo dirigente del sindacato ha ampiamente discusso e preso atto che gli impegni assunti dalla Regione Campania, in merito alle politiche occupazionali e alla stabilizzazione dei lavoratori OTD, stentano a tradursi in atti concreti.
A nostro avviso manca una visione di programma e un vero piano industriale per la salvaguardia, la tutela e il rilancio del territorio regionale. Nell’ultimo decennio la forza lavoro si è dimezzata, da 4.500 lavoratori agli attuali 2.500 circa; non c’è stato nessun ricambio generazionale della forza lavoro, cosa più grave è che ci sono precari storici che non vengono stabilizzati nonostante gli viene promesso di campagna elettorale in campagna elettorale dalla politica di turno. Oggi assistiamo, contro il parere del sindacato, a ulteriori assunzioni di lavoratori interinali che si stanno effettuando su alcuni Enti, non facendo altro che alimentare false aspettative e ulteriore precarietà a vita senza strutturare una vera risposta sistemica per l’intero comparto.
A tutto ciò si unisce la drammatica erogazione degli stipendi in ritardo, causa mancata tempestività nella presentazione delle progettazioni e rendicontazioni da parte degli Enti delegati.
Per tali problematiche legate a responsabilità ben chiare, Fai-Flai-Uila regionali e provinciali proclamano lo stato di agitazione del settore, avviando un percorso di assemblee in tutti i luoghi di lavoro e varie iniziative a livello territoriale, che culmineranno con una mobilitazione e uno sciopero regionale del settore a settembre.
Le segreterie unitarie chiedono al Presidente della Regione Vincenzo De Luca e all’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo di porre quanto prima rimedio a questa situazione di un settore strategico per la nostra Regione, ma paradossalmente totalmente allo sbando e senza alcuna visione di prospettiva.