Il parroco di Tufino, don Angelo Schettino ha reso noto, anche tramite i social, che di concerto con il Vescovo è stato stabilito che i battesimi si terranno una volta al mese e non saranno più ammesse comunioni singole.
Ecco il comunicato parrocchiale:
“Carissimi sorelle e fratelli, amati nel Signore Gesù, il cammino sinodale che stiamo vivendo ci impone di fare scelte che siano sempre più rispondenti al contesto storico odierno. In un clima di discernimento personale e comunitario, in comunione con il nostro amato Vescovo Francesco, ho sentito l’esigenza educativa di “mettere ordine” nella pastorale dell’iniziazione cristiana, dove dovrà prevalere sempre più il nostro essere comunità e famiglia sulle singole esigenze particolari. Per cui, per quanto riguarda il sacramento del Battesimo, ci sarà una data al mese per celebrare questo sacramento all’interno della Celebrazione Eucaristica delle ore 11:30 nella Chiesa Parrocchiale, che è madre che genera alla fede. Non sono ammessi battesimi nelle altre chiese o in altri giorni per nessuna motivazione! Anche per la Prima Comunione sono abolite le Celebrazioni Eucaristiche per singoli bambini. Se non fosse possibile farla in quelle date, si può farla il prossimo anno, un anno in più di attesa può solo giovare al bambino/a!! A breve sarà affisso il calendario con le date dei Battesimi e delle prossime prime Comunioni! Una Comunità inclusiva non è una Comunità accomodante ma educante! La profezia del Card. Ratzinger sta prendendo sempre più forma, stiamo diventando sempre più il “piccolo gregge” dove si cerca di vivere una fede più matura e responsabile e sempre meno una religiosità di massa a proprio uso e consumo, fatta di pochi momenti di partecipazione abitudinaria e tradizionale! Più Messa e meno Messe, più Comunità e meno particolarità! Per cui, quando si viene a chiedere per il battesimo, la domanda da porre sarà: “La Comunità in quali date celebra il Sacramento del Battesimo?” e non più: “Abbiamo scelto questa o quella data”… La bontà di questa proposta, la scopriremo e la capiremo insieme… vivendo, come cantava qualcuno. Vi abbraccio e vi sostengo con la mia preghiera in questo cammino di conversione comunitaria, vostro don Angelo S.”.