di Redazione sportiva
Avellino ko a Messina, si interrompe l’imbattibilità di mister Pazienza che aveva collezionato 7 punti nelle precedenti 3 partite. È l’ex Plescia a punire i lupi, siciliani alla prima vittoria in campionato.
L’Avellino prevale nettamente nella prima parte di gara, Varela manda la sfera sulla parte esterna del palo. Sgarbi è subito in vena, assiste Patierno che ci prova ma c’è Manetta a deviare. Si ripropone Varela, l’altro ex Fumagalli gli dice di no rifugiandosi in corner. Purtroppo per i biancoverdi deve lasciare il campo Rigione, entra Mule’. Subito ne risente la squadra di Pazienza, il Messina centra il palo con Ferrara. Al 29′ peloritani in vantaggio: calcio d’angolo di Firenze e la zuccata di Plescia inchioda Ghidotti con Cionek a guardare. L’Avellino va in bambola, più tardi è Manetta di testa a sfiorare il bis, ancora di testa. La reazione dei lupi è un servizio di Varela per Cionek che spedisce clamorosamente alto.
Nella ripresa Pazienza inserisce Gori e Sannipoli per Patierno e Tito. Il Messina fa leva sul vantaggio e fa ristagnare il match. Si vede poco o nulla. Fumagalli si oppone a Gori e Marconi. Tanto nervosismo nel prosieguo, rosso a Benedetti per i lupi e al subentrato Polito per i siciliani. Altra sventura in casa Avellino, un altro difensore out per infortunio, è Cionek. Si finisce in 10 contro 9, esauriti i cambi ospiti. Vince l’ACR Messina.