Nella continua lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti all’interno delle carceri italiane, un eroe a quattro zampe sta emergendo come un alleato affidabile e insostituibile. Il suo nome è SPIKE, un cane antidroga del distaccamento cinofilo di Avellino che, grazie al suo infallibile fiuto, sta mettendo paura agli spacciatori e contribuendo in modo significativo a mantenere le prigioni libere da droghe.
Ieri mattina, nella Casa di Reclusione Gian Battista Novelli di Carinola, SPIKE ha colpito nuovamente, questa volta bloccando un giovane uomo. L’uomo era autorizzato a effettuare un colloquio con un detenuto, ma SPIKE ha rilevato qualcosa di sospetto. Grazie alla sua straordinaria abilità nell’individuare sostanze illecite, il cane ha scoperto che il giovane aveva abilmente occultato nelle parti intime ben 350 grammi di hashish e oltre 30 grammi di cocaina.
L’azione congiunta tra SPIKE e il personale del reparto penitenziario ha portato all’arresto del giovane, che è stato successivamente posto agli arresti domiciliari. Questo successo è solo l’ultimo di una serie di operazioni in cui SPIKE ha dimostrato il suo valore come membro essenziale nella lotta contro il traffico di droga nelle carceri.
Il distaccamento cinofilo di Avellino, insieme ai suoi cani antidroga, ha raggiunto un livello di professionalità eccezionale, mirando a contrastare l’introduzione di sostanze stupefacenti negli istituti penitenziari campani. La Segreteria Generale Al.SI.P.Pe. ha elogiato il personale di polizia penitenziaria del reparto della Casa di Reclusione di Carinola per la collaborazione fornita in questa importante operazione antidroga.