Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, al termine di un controllo finalizzato alla verifica del corretto adempimento della normativa antiriciclaggio, hanno contestato a un professionista giuridico-contabile di Ariano Irpino (AV) sanzioni amministrative da € 5.000,00 a € 100.000,00, in violazione dell’art. 56, comma 2, e art. 57, comma 2, del D Lgs 231/2007. Le predette norme puniscono plurime violazioni degli obblighi di adeguata verifica e degli obblighi di conservazione dei dati.
L’attività, eseguita dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Avellino, ha consentito di individuare il citato professionista che, per il biennio 2022-2023, ha apposto il “visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta” per gli interventi edilizi di cui all’art. 119 del D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), come modificato dal D.L. 157/2021 (c.d. decreto antifrode), relativo a cessioni di crediti o di sconto in fattura, omettendo, in tali contesti, di identificare, ai fini antiriciclaggio, i soggetti richiedenti il beneficio nonché di accertare la provenienza delle somme impiegate negli interventi a sostegno dell’economia legale.
L’attività della Guardia di Finanza di Avellino si inquadra nel tangibile e costante impegno istituzionale di presidio realizzato dal Corpo a tutela del mercato dei capitali, finalizzato al contrasto della criminalità economica e finanziaria, che ha portato all’individuazione complessiva di omissioni nel settore dell’antiriciclaggio per oltre 300.000,00 Euro a carico di ulteriori n. 4 soggetti obbligati ai fini antiriciclaggio nonché alla contestazione di omesse segnalazioni di operazioni finanziarie sospette per circa 300.000,00 Euro.
Le attività ispettive antiriciclaggio postulano una mirata selezione dei soggetti attraverso un approccio basato sul rischio di vulnerabilità all’immissione di patrimoni illeciti nell’economia legale.