In data 27/06/2023 la Città Metropolitana di Napoli decretava il passaggio degli ambienti scolastici siti in viale Garibaldi in Nola dal Liceo “Albertini” all’I.S. “Leone-Nobile”. Da quel momento si susseguivano i giorni e la certezza diventava speranza, che si realizzava in numerose sollecitazioni ad effettuare il doveroso e formale passaggio di consegna. I mesi di luglio ed agosto sono trascorsi in un tombale silenzio, succedendosi poi le diffide intimate al Responsabile amministrativo scuole ed al Presidente della Città Metropolitana di Napoli. Incominciava a profilarsi una beffa, perché “voci di piazza” declamavano pressioni politiche, affinché i suddetti ambienti fossero destinati a terzi. Inutile l’interlocuzione effettuata con il D.S. del Liceo “Albertini”, il quale “si inalberava” rispetto alle richieste ad adempiere (per la propria competenza) al decreto del 27/06/2023, allo stato di quel tempo ancora effettivo e legittimo, con un’azione di forza legata alle pressioni del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto. Inutili i tentativi di far comprendere in un colloquio diretto con il vice sindaco della Città Metropolitana di Napoli dott. Cirillo Giuseppe, avvenuto il 6 novembre, le ragioni dell’I.S. “Leone-Nobile”, dei suoi studenti e dei suoi docenti. Si profilava la burla! Il 7 novembre il dott. Pasquale Gaudino annullava tutti i precedenti decreti e sanciva il passaggio degli ambienti all’I.T.C. “Masullo-Theti”. Brucia il fatto che, nel giro di pochi giorni sono venute fuori tutte le sollecitazioni dell’Ente Provinciale, al punto che in data 14 novembre gli ambienti, prima più volte citati, vivevano la presenza degli addetti di Città Metropolitana, dei Rappresentanti del Liceo “Albertini” e dell’I.T.C. “Masullo-Theti” (si presume per la consegna). Dichiaro alla Pubblica Opinione la scarsa considerazione di fronte alle Autorità nei confronti della Scuola che dirigo con onore e rispetto, dichiaro il fatto che mi sento “figlio di un Dio minore”, grido con questo articolo il mio rancore politico e sociale verso la scelta e proverò ad impugnarla con le armi della democrazia in collaborazione con gli organismi collegiali. Il misfatto è compiuto!
Vincenzo Serpico