La giornata internazionale per i diritti delle persone disabili ha vissuto un importante momento nel teatro “Biancardi” di Avella.
I convenuti e gli interventi hanno focalizzato l’attenzione sui vari temi afferenti alla disabilità:
l’inclusione nelle scuole, l’integrazione nella società, il turismo accessibile, lo sviluppo delle autonomie attraverso progetti ed interventi specifici.
Ma ciò che risulta evidente, dalla parola presa da parte di alcuni elementi del pubblico, ha spostato l’attenzione sulle famiglie con persone disabili.
Purtroppo vige ancora un sostanzioso preconcetto, che vuole relegare il disabile alla stregua di un ammalato, di persona da assistere e da tenere nella coltre di chiusura della famiglia e del proprio ambiente di vita.
In realtà il disabile “è una persona” con la sua dignità e le sue difficoltà che non devono essere “occultate al pubblico”, perché considerata da giudicare negativamente.
Nei confronti di queste “famiglie chiuse” tutte le forze in campo nella società devono rompere le mura del chiuso, i concetti pretestuosi, gli ostacoli e muoversi all’unisono per portare “fuori” il disabile, che ha la sua potenzialità, la sua creatività, la sua volontà a migliorare, la sua propensione alla relazione, il suo diritto allo studio ed al lavoro.
Il forum delle persone disabili registra l’esempio delle “famiglie aperte”, pronte alla collaborazione ed alla condivisione con l’intero territorio di Avella. Promotrici di proposte e richieste finalizzate allo sviluppo delle potenzialità dei loro consanguinei con difficoltà.
Auspichiamo il proseguimento delle azioni di sensibilizzazione già operate dall’Amministrazione di Vincenzo Biancardi, nella consapevolezza che molto ancora deve essere costruito, per l’edificazione di un virtuale palazzo in cui l’handicap viene visto come una peculiarità e non un solo problema, come diversità che arricchisce e non impoverisce.
Delegato alla disabilità
Vincenzo Serpico