Avellino-Messina 0-1
Avellino (3-4-2-1): Ghidotti; Cionek, Rigione (1′ st Dall’Oglio) Frascatore; Cancellotti (8′ st Ricciardi) De Cristofaro, Armellino, Tito; D’Ausilio (23′ st Rocca), Sgarbi (23′ st Gori); Patierno (23′ st Marconi). A disposizione: Pane, Pizzella, Liotti, Mulé, Llano, Pezzella, Russo. All. M. Pazienza.
Messina (4-2-3-1): E. Fumagalli; Lia (27′ st Civilleri), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Franco (43′ st Giunta), Frisenna; Ragusa, Emmausso (43′ st Luciani), Zunno (21′ st Scafetta); Plescia (26′ st Firenze). A disposizione: Piana, Crisafulli, Zona, J. Fumagalli, Cavallo, Signorile, Rosafio. All. Modica.
Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa
Assistenti: Minafra di Roma 2 e Fumarulo di Barletta
Quarto Uomo: Sciolti di Lecce
Note: ammoniti Frascatore, Fumagalli, Patierno Dall’Oglio, Cionek, Manetta; recupero p.t. 3′, s.t. 4′
Rete: 26′ pt Manetta
di Lucio Ianniciello
Il tabù Partenio non si ferma per l’Avellino, passa anche il Messina con un gol di Manetta al 26′. Le offensive biancoverdi non hanno prodotto niente, la Juve Stabia se ne va, +10 sui lupi che ora dovranno concentrarsi sulla migliore piazza in vista dei play off.
Pazienza lancia D’Ausilio titolare, in attacco con Patierno e Sgarbi. Cancellotti fa l’esterno di destra, Frascatore nel terzetto difensivo. Out dell’ultim’ora Palmiero, per influenza. Messina col 4-2-3-1, riferimento in avanti l’ex Plescia. La prima debole conclusione nello specchio della porta è di Zunno, non ha problemi Ghidotti. Al 5′, da azione da corner, Avellino vicinissimo al gol con il piattone di Patierno, gran riflesso dell’ultraquarantenne Fumagalli. Per i giallorossi è sempre Zunno a provarci, bella iniziativa ma il tiro è piuttosto fiacco e si spegne tra le braccia di Ghidotti. Le squadre si fronteggiano con strappi che muoiono nel momento clou. Il Messina riparte frequentemente e un tiro di Emmausso viene deviato. Dal conseguente corner, Manetta trova il tempo e lo spazio di girarsi e di freddare Ghidotti per lo 0-1. L’Avellino cerca timidamente di reagire, un’azione D’Ausilio-Tito-Patierno porta quest’ ultimo a trovare la conclusione di prima, murata. Riflettori accesi e pioggia al Partenio Lombardi. Occasionissima per i lupi al 45′, Sgarbi si invola tutto solo verso Fumagalli ma l’ex si oppone. Ammoniti Fumagalli e Patierno, si va negli spogliatoi con i messinesi avanti.
Pazienza sostituisce Rigione con Dall’Oglio. Poi Ricciardi per Cancellotti. A sfiorare il gol è il Messina, diagonale di poco fuori di Emmausso. Replicano i biancoverdi, Fumagalli fa il miracolo da azione di calcio d’angolo. L’Avellino attacca e gli ospiti ripartono pericolosamente, Plescia spreca il raddoppio peloritano, a tu per tu con Ghidotti. Pazienza cambia tutto l’attacco, entrano Rocca, Marconi e Gori. Ci prova proprio la punta fiorentina con un diagonale sul quale risponde presente Fumagalli. Clamoroso dopo una manciata di minuti il colpo di testa di Marconi, da ottima posizione, a lato. Il tempo scorre inesorabile. Quattro i minuti di recupero. Una punizione di Dall’Oglio si perde sopra la traversa. L’Avellino continua a distruggere in casa tutto quello che fa in trasferta. Fischi e cori infuriati della Curva.