I rumori in camera da letto e 3 fasci di luce che si incrociano nel buio della sera, dietro le persiane già calate.La serratura forzata e la consapevolezza di avere in casa ospiti sgraditi.
Questo lo scenario in cui papà e figlia, proprietari di un appartamento di Palma Campania, si sono ritrovati dopo aver spalancato la porta senza nemmeno inserire la chiave nella toppa.
3 donne rovistano nei loro cassetti, agguantano quello che ritengono di valore, forse per rivenderlo e magari spuntarci qualche banconota.
Movimenti rapidi congelati da una domanda retorica, con una risposta già chiara davanti ai loro occhi: “Cosa state facendo in casa nostra?!”
La soluzione al quesito è la reazione: le 3 corrono in direzione dell’uscita, senza aprire bocca ma con il sacco del bottino stretto tra le mani e il volto scoperto.
Una riesce a fuggire con la refurtiva, le altre due ingaggiano una zuffa con i proprietari.
Sono le 20 passate e i condomini sentono il trambusto, qualcuno chiama il 112, altri intervengono per dare manforte ai vicini.
Nonostante tutto, le due malviventi riescono a divincolarsi e scappano.
Fuori dal palazzo trovano però i carabinieri della sezione radiomobile di Nola, intervenuti in appena 3 minuti.
Fine della corsa, ai loro polsi si stringono le manette. Si tratta di una 29enne e una 21enne di origini rom, residenti nel campo nomadi di Secondigliano. Entrambe già note alle forze dell’ordine, sono state arrestate per furto in abitazione.
Sono ora in carcere, in attesa di raccontare al giudice la loro scorsa serata nolana.
Intanto continuano le indagini per identificare e rintracciare la terza complice.