“Ancora oggi ci vediamo costretti a parlare di una vicenda che colpisce le forze dell’ordine e i suoi appartenenti. L’ultimo suicidio in ordine di tempo lascia sgomenti e va a sommarsi a statistiche sconcertanti”.
A parlare è il coordinatore provinciale della Cisal irpina, Massimo Picone, che esprime vicinanza ai familiari dell’agente di Polizia Penitenziaria di 55 anni che si è tolto la vita in Irpinia.
Una nuova tragedia consumatasi e che lascia tutti senza parole.
“Da parte nostra va la vicinanza alla famiglia e al tempo stesso dobbiamo tutti interrogarci e chiederci cosa stia accadendo, considerando che la lista di queste tragedie negli ultimi anni si va sempre più allungando. In questo avvio di anno 9 appartenenti alle forze di sicurezza hanno compiuto atti estremi. L’ “Osservatorio sui suicidi in divisa”, ha fornito dati allarmanti su scala nazionale: nel 2023 si sono registrati 39 eventi suicidari; nel 2022 72 eventi casi, nel 2012 57 eventi suicidari; nel 2020 purtroppo altri 51 casi; nel 2019 segnalati 69 eventi suicidari. Come sindacato dobbiamo interrogarci e provare a comprendere quali possano essere le cause che portano a questi gesti. Casi di cui anche la politica deve occuparsi in maniera efficace anche per garantire un sostegno psicologico rivolto al personale delle forze di polizia”.
MASSIMO PICONE – COORDINATORE PROVINCIALE CISAL IRPINA