Enrico Ceppi, pedagogista negli anni 60 dell’educazione per i ciechi, così scriveva in un suo manuale: “… occuparsi del non vedente, non è solo a carico di chi è cieco, ma è un problema a carico di tutto il tessuto sociale…”.
Ritengo che questa parte finale dell’affermazione, si attagli bene alla nostra Avella.
Se alcuni cittadini utilizzano la nostra piazza per giocare a carte urlando e bestemmiando, se alcuni giovani “si sbubazzano” con birre ed alcolici nei pressi di alcuni bar presenti sul nostro territorio, se altri circolano in auto emettendo suoni da altoparlanti stereofonici ad alto volume, se alcune persone camminano in strada imprecando come se fossero a casa loro e se tutto questo si trasformasse in una maggiore sensibilità nei confronti dei disabili, allora potremmo dire di vivere in un territorio ad alto tasso di civiltà!
Avella sembra (in qualche frangente) una sorta di bella addormentata nel bosco, dove il retaggio di un “paesino rurale” sembra fare da padrona e dove sono scarsi i cenni di evoluzione e miglioramento del livello di vivibilità comune! Conseguentemente, anche i temi della disabilità e tutto quello che è connesso ad essa, vivono una certa distrazione, una disaffezione, un disinteresse in vaste fasce della cittadinanza: Così non va bene!
Un’oasi felice è rappresentata dal forum delle persone disabili, dove si incontrano e si confrontano idee e proposte per le persone con handicap.
Un organo di consultazione che brilla di luci proprie per un panorama in piena penombra!
Mi auguro che l’Amministrazione di Vincenzo Biancardi, che ha mostrato palesi e tangibili attenzioni sulla disabilità, possa fare ancora altro, rispetto a quanto già attivato e cessino le esternazioni di improvvisati “paladini della verità” e di falsi “unti dal Signore”!
Delegato alla disabilità – Vincenzo Serpico