Nel tardo pomeriggio di ieri il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, in riunione straordinaria, ha proclamato l’astensione delle udienze civili e penali per i giorni 22, 23 e 24 luglio 2024 dell’Avvocatura Nolana.
La dura decisione del Consiglio Forense segue lo stato di agitazione deliberato il 28 maggio scorso quando,snocciolati tutti i punti più delicati e scottanti dell’attuale situazione, che rendono critico lo svolgimento dell’attività giudiziaria presso gli uffici del Giudice di Pace del Circondario, era stato preannunciato il ricorso alla «astensione dalle udienze civili e penali» qualora non fosse stato ripristinato «il diritto degli Avvocati all’effettivo esercizio del mandato difensivo nonché il diritto allo svolgimento dignitoso della propria attività professionale».
Da ieri, quella che era una mera eventualità è diventata realtà. Si riporta di seguito il testo della delibera di astensione adottata nella riunione del 25 giugno:
«Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, premesso
– che ha formulato, più volte, istanze, rimaste inevase, rivendicando il diritto degli Avvocati all’effettivo esercizio del diritto di difesa nonché il diritto allo svolgimento dignitoso della propria attività professionale;
– che, in più occasioni, ha denunciato, agli organi competenti, le gravi problematiche che affliggono gli Uffici del Giudice di Pace del Circondario del Tribunale di Nola, specie con riferimento alla inefficiente ovvero mancata funzionalità del Processo Civile Telematico;
– che il Consiglio ha evidenziato, in varie occasioni, al Presidente del Tribunale di Nola la necessità di intervenire con urgenza, ponendo ogni azione utile per la risoluzione delle problematiche in essere e ben note;
– che nonostante le note della Presidenza del Tribunale di Nola, i tecnici incaricati non sono riusciti a risolvere i problemi segnalati;
– che le associazioni mandamentali dei vari uffici di Prossimità del circondario hanno, negli ultimi mesi, ripetutamente evidenziato e segnalato i continui disservizi del Processo Civile Telematico nonché i notevoli ritardi nella designazione dei Giudici e nei provvedimenti di fissazione di udienza a seguito del deposito del ricorso, introdotto con la Riforma Cartabia, oltre ai provvedimenti di rinvio molto lunghi e alla pubblicazione delle sentenze anche dopo un anno dalla decisione della procedura;
– che è ormai cronica la carenza di personale amministrativo presso gli Uffici dei Giudici di Pace del Circondario del Tribunale di Nola e in particolare presso il GDP di Sant’Anastasia; ciò non consente il regolare svolgimento delle udienze e la tempestiva pubblicazione delle sentenze;
– che, già con delibera del 28/05/2024, il Consiglio evidenziava il protrarsi della disfunzione del PCT presso gli Uffici dei Giudici di Pace del circondario e chiedeva un intervento urgente sia al Presidente del Tribunale che al Ministero della Giustizia al fine di attivare le procedure necessarie ed opportune per rimediare alle denunciate problematiche, sottolineando come le stesse rendano estremamente gravoso l’esercizio della professione forense;
– che, sempre con delibera del 28/05/2024, il Consiglio manifestava che la perdurante carenza di organico sta causando la paralisi degli uffici di prossimità e, pertanto, al fine di sollecitare pronti interventi degli Organi competenti, proclamava lo stato di agitazione dell’Avvocatura del Foro di Nola;
– che, con nota protocollo nr. 2057 del 29/05/2024, il Consiglio provvedeva a trasmettere tale delibera alla Presidenza del Tribunale ed al Ministero della Giustizia;
– che, sono decorsi quasi 30 giorni dalla predetta comunicazione, senza alcun intervento e/o alcuna comunicazione in merito da parte degli Organi competenti.
– che, ancora oggi, tutti gli Uffici del Giudice di Pace del circondario del Tribunale di Nola versano in situazioni di gravissime criticità che non consentono il regolare e corretto svolgimento del processo
Tanto premesso
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, all’unanimità dei presenti, delibera per tutti i suindicati motivi, di proclamare l’astensione dalle udienze civili e penali per i giorni 22, 23 e 24 del mese di luglio 2024, ai sensi dell’art. 2 della Legge 12.6.1990 n. 146 e successive modifiche e dell’art. 2 del Codice di Autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli Avvocati, nella disciplina già adottata in data 4.4.2007 da OUA, UCPI, ANFI, AIGA, UNCC, valutato idoneo dalla Commissione di Garanzia con delibera n. 7/749 del 13.12.2007 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4.1.2008.
La proclamazione dell’astensione verrà comunicata, nel rispetto del termine di preavviso di dieci giorni previsto dal suindicato art. 2, comma 1, del Codice di Autoregolamentazione, al Presidente della Corte di Appello di Napoli, al Presidente del Tribunale di Nola, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola, al Ministero della Giustizia, al Consiglio Nazionale Forense, all’Organismo Congressuale Forense e alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Verrà, altresì, assicurata la comunicazione al pubblico dell’astensione con modalità tali da determinare il minimo disagio per i cittadini, sì da rendere nota l’iniziativa il più tempestivamente possibile.
Si rappresenta, al contempo, che la scelta del Consiglio di proclamare l’astensione dalle udienze civili e penali nei suindicati giorni del mese di luglio 2024, pur nella necessità di rivendicare il pieno diritto all’esercizio della professione, ha la finalità di porre l’attenzione sulle gravissime difficoltà sopra rappresentate e sulla necessità di una tempestiva risoluzione delle problematiche denunciate, che rendono estremamente gravoso, se non impossibile, l’esercizio della professione forense.
Si evidenzia, altresì, che nei giorni in cui è stata proclamata l’astensione dalle udienze civili e penali, il Consiglio sarà riunito in seduta permanente presso l’ex Aula Magna per discutere e approfondire le questioni in precedenza illustrate, con espresso invito a tutti gli iscritti a prendervi parte».
È, dunque, la storia di “un’astensione annunciata”, la cui narrazione è costituita da due momenti fondamentali, su cui si è innestata una trama di accadimenti, che ne fanno un vero e proprio “caso” nel panorama dellaGiustizia di prossimità del nostro Paese.
Nella dichiarazione dello stato di agitazione della classe forense nolana del 28 maggio scorso, il Consiglio aveva rilevato come fossero «rimaste prive di un minimo riscontro le sollecitazioni» inoltrate agli organi competenti con la richiesta di rimediare alle disfunzioni del processo telematico presso gli Uffici del Giudice di Pace delCircondario, con l’autorizzazione della verbalizzazione “cartacea”, allo scopo di evitare dannosi rinvii d’ufficio e/o rallentamenti nella trattazione delle cause e, nello specifico, colmare con provvedimenti di urgenza i gravivuoti di organico presso l’ufficio del Giudice di Pace di Sant’Anastasia.
In precedenza, il 16 maggio, il Consiglio dell’Ordineaveva inviato al Guardasigilli Nordio la richiesta di costituzione urgente di un tavolo tecnico con tutti gli operatori del comparto giustizia per affrontare le gravi disfunzioni del sistema telematico negli Uffici dei Giudici di Pace. La nota, trasmessa anche al Dirigente CISIA di Napoli, alla Presidente della Corte di Appello di Napoli e alla Presidente del Tribunale di Nola evidenziava come i quotidiani disservizi, guasti e inconvenienti tecnici del sistema telematico stiano condizionando il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria presso gli uffici interessati di Nola, Acerra, Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia.