A Dio Salvatore!
Buon viaggio caro,vecchio,amico mio. Mi hai fatto male. Adesso che faccio? Ti ho pensato tanto, in questo periodo. Ma mi è sempre mancato il coraggio d’esprimermi, con te,in alcuni momenti. Mi son fatto bastare,allora ed a maggior ragione oggi,quello che abbiamo combinato. Nel tempo addietro. Nei nostri ,sempre frequenti, incontri di tavola. Non mancava mai cibo,sfottò e risate. Avevamo imparato a non ridere mentre ci prendevamo in giro. Si chiamava complicità. Ogni volta i nostri saluti,poi,si scioglievano in un abbraccio. Forte e leale. E l’appuntamento era per la prossima volta. Ho fatto parte della tua famiglia. Accolto con tanto bene. Ogni volta. Abbraccerò,se possibile, con più convinzione la tua amata Grazia. Indispensabile per te,e per tutti. Ammirerò, ancora ed ancora, i tuoi occhi sul mondo: Milena e Tonia. Per te,lo so,erano tutto,al pari,poi, dei tuoi nipoti. Non lo dicevi,ma io lo capivo,che provavi orgoglio per i tuoi generi Carmine ed Angelo. Hai dato e ricevuto rispetto. Generavi rapporti unici. Nessuno ha mai parlato male di te. Lavoratore instancabile. Fino all’ultimo. Il tuo volto era scavato, nei mesi scorsi, nel dolore. Ma l’hai combattuto con il sorriso, per ognuno. Cercavi di deviarci. Un destino cattivo, che veniva da lontano,l’hai combattuto con forza e carattere. E nel finale l’hai, pure,beffato. Te ne sei andato presto,e non hai mostrato debolezze. Mai. Salvatore mio,qui nessuno ti dimenticherà. Resterai nella mente,nel cuore,negli occhi e nelle parole. Di tutti noi. La tua esistenza non è trascorsa invano. Continuerai ad esserci accanto. Continuerò a guardare il cielo per capire dove sei. A Dio Salvatore!
Enzo Pecorelli