L’Era della Trasformazione: Un Invito all’Integrazione tra Cultura Umanistica e Scientifica*

LEra della Trasformazione: Un Invito allIntegrazione tra Cultura Umanistica e Scientifica*

LEra della Trasformazione: Un Invito allIntegrazione tra Cultura Umanistica e Scientifica*Riflessioni estive e pensieri di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO e GRANDI IMPRESE INTERNATIONAL

In questi giorni estivi, mentre ci concediamo una pausa dalla frenesia quotidiana, emergono pensieri e riflessioni che spesso si rivelano più profonde e stimolanti del solito. Il riposo, la rilassatezza e l’ambiente nuovo ci offrono una prospettiva diversa, permettendoci di valutare la realtà che ci circonda con uno spirito di iniziativa più marcato. Come cittadini, professionisti, imprenditori o altro, siamo immersi in un’epoca di trasformazione continua, in cui ogni giorno, se non ogni ora, emergono novità da ogni angolo del mondo.

L’accelerazione della ricerca, la rapidità delle comunicazioni e la continua evoluzione dei mezzi di informazione stanno ridefinendo il modo in cui viviamo e comprendiamo il mondo. La televisione, un tempo al centro del nostro intrattenimento e della nostra informazione, è ormai solo uno dei tanti strumenti disponibili. Oggi, infatti, è più corretto parlare di “video”, un termine che racchiude la varietà di dispositivi attraverso i quali accediamo a contenuti: smartphone, tablet, computer, e altri strumenti tecnologici che si aggiornano continuamente.

Di fronte a questa realtà in rapido mutamento, è lecito chiedersi: la nostra cultura di origine umanistica, radicata nella tradizione greco-romana, è ancora sufficiente per comprendere appieno la complessità del mondo moderno? La risposta non è semplice, ma appare sempre più chiaro che oggi più che mai abbiamo bisogno di integrare le nostre conoscenze umanistiche con una cultura tecnico-scientifica.

Questa integrazione non è solo auspicabile, ma necessaria. Viviamo in un’epoca in cui le competenze tecniche e scientifiche non sono più una scelta opzionale, bensì un requisito essenziale per affrontare le sfide globali che ci attendono, dall’emergenza climatica allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Solo attraverso la fusione di queste due culture possiamo sviluppare una nuova forma mentis, capace di rispondere in modo più completo ed efficace alle necessità del nostro tempo.

L’incontro tra la sensibilità critica delle scienze umanistiche e l’innovazione delle scienze tecniche può arricchire la nostra comprensione del mondo e promuovere soluzioni più equilibrate e sostenibili. Questo approccio interdisciplinare è cruciale per guidare le PMI (Piccole e Medie Imprese) nel contesto globale, dove la capacità di adattarsi e innovare è vitale per la competitività.

L’estate, con il suo ritmo più lento, ci offre un’opportunità preziosa per riflettere su come possiamo evolverci come individui e come società per affrontare al meglio questa continua trasformazione. È il momento di ripensare al nostro ruolo nel mondo e di promuovere una visione che unisca le forze del passato e del presente per costruire un futuro più solido e armonioso.

Mentre continuiamo a navigare in un mondo in costante evoluzione, è fondamentale che le PMI si preparino ad abbracciare il cambiamento, integrando la ricchezza della tradizione umanistica con la forza dell’innovazione scientifica. Solo così potremo costruire una nuova cultura aziendale, capace di affrontare con successo le sfide del futuro e di contribuire positivamente al progresso della società nel suo complesso.