Il 04/09/2024 si è tenuto il Consiglio dell’Unione, convocato d’urgenza a seguito dell’evento alluvionale di martedì 27 agosto, un episodio che ha causato disagi e danni in tutto il mandamento Baianese, colpendo in modo particolare i comuni di Mugnano del Cardinale e Baiano. Questo Consiglio è stato indetto per fare il punto della situazione e formulare una richiesta di dichiarazione di calamità naturale da inviare a tutti gli organi superiori competenti. Tuttavia, il nostro obiettivo principale è comprendere meglio quanto accaduto, analizzare le cause e discutere le misure da intraprendere per prevenire il ripetersi di simili eventi.
In questi giorni, molti hanno espresso opinioni sui social media, spesso senza competenze specifiche. Abbiamo assistito a una proliferazione di commenti da parte di “esperti” improvvisati di ingegneria idraulica, geologia e ambientalismo, ma senza la preparazione necessaria per definire correttamente la problematica. È fondamentale che la popolazione venga informata correttamente e che le notizie siano verificate prima di essere diffuse, per evitare la propagazione di informazioni false che generano panico e confusione.
L’unico fenomeno franoso da classificarsi come tale si è verificato lungo un canale secondario in sinistra orografica del torrente Acquaserta, coinvolgendo la strada comunale panoramica che collega Sirignano a Quadrelle. Da un’attenta osservazione, emerge che l’evento abbia avuto origine lungo la linea di confine tra i due comuni, interessando entrambi i territori.
Gli incendi estivi che hanno devastato le aree montane dei comuni di Quadrelle e Sirignano, i tagli abusivi ripetutamente denunciati e la straordinaria quantità di pioggia caduta in breve tempo hanno creato un mix esplosivo che ha portato agli eventi franosi. È evidente che il cambiamento climatico stia intensificando la frequenza di questi fenomeni estremi, rendendoli sempre più comuni e pericolosi.
Il nostro territorio, caratterizzato da costruzioni su antiche conoidi alluvionali e terreni di piroclastiti su calcari posizionati su pendii ripidi, rappresenta un ambiente favorevole all’innesco di frane durante forti temporali. I terreni assorbono grandi quantità d’acqua, aumentando di peso e formando falde superficiali che, a contatto con i calcari, generano colate di fango e alluvioni, come avvenuto nel 1998 a Sarno e Quindici.
Oggi conosciamo le aree ad alto rischio sia per frane che per fenomeni idraulici e abbiamo identificato i punti critici. Questo ci offre un vantaggio nella pianificazione delle emergenze e nella prevenzione di futuri disastri.
Vorrei sfatare un luogo comune: l’abusivismo edilizio di cui molti parlano risale agli anni ’50, quando non esistevano strumenti urbanistici e le costruzioni erano disordinate. Negli ultimi venti anni, pochissime opere abusive sono state sanate poiché, con le attuali normative, costruire abusivamente è un rischio che pochi sono disposti a correre.
Un ruolo fondamentale nella prevenzione dei fenomeni franosi è la lotta contro i piromani. Gli incendi distruggono la vegetazione, che ha la capacità di trattenere l’acqua nei terreni piroclastici, esponendo i versanti a frane. È cruciale il supporto delle autorità forestali per salvaguardare le nostre montagne, e servono presidi territoriali e una protezione civile rafforzata, con una gestione smart delle emergenze a livello mandamentale.
Nel comune di Quadrelle sono attualmente in corso lavori di mitigazione del rischio idrogeologico, concentrati sul vallone del torrente Acquaserta. Le opere di briglie e vasche di decantazione hanno evitato il peggio, contenendo efficacemente il materiale proveniente dai monti e proteggendo le comunità a valle.
Rivolgo un appello ai Consiglieri dell’Unione e ai Sindaci dei Comuni di Avella, Sperone, Baiano, Sirignano, Quadrelle, Mugnano del Cardinale: è essenziale lavorare insieme per affrontare le sfide future. Solo con la collaborazione, la prevenzione e un’informazione corretta potremo rendere i nostri territori più sicuri e resilienti.
In conclusione, è fondamentale intervenire per fronteggiare l’emergenza creatasi sul territorio. La deliberazione mira a garantire una risposta tempestiva ed efficace alle gravi conseguenze dell’alluvione che ha colpito l’Unione dei Comuni del Baianese Alto – Clanis, causando danni ingenti a infrastrutture, abitazioni, attività economiche e agricole. L’obiettivo primario è ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’erogazione dei fondi necessari per avviare interventi di ripristino e messa in sicurezza, al fine di tutelare la popolazione e ripristinare quanto prima la normale operatività del territorio.
Si auspica una rapida risposta da parte delle Autorità competenti e un intervento coordinato di tutte le istituzioni coinvolte, affinché si possano attivare tutte le misure previste dalla normativa vigente per sostenere la comunità colpita e prevenire ulteriori danni.
Grazie per l’attenzione e per la vostra partecipazione.
Cordiali saluti,
Il Presidente del Consiglio dell’Unione del Baianese Alto Clanis
Dr. Simone Rozza