Per le strade del capoluogo irpino una nuova toponomastica si è affiancata a quella ufficiale. Diversi cartelli, infatti, sono comparsi accanto alla segnaletica stradale tradizionale, con l’obiettivo di cancellare la vecchia intitolazione-giudicata in alcuni casi controversa-a favore di figure più inclusive. Da Via Cavour a Via Cloe Bianco, da Via Colombo a Via Michela Murgia; sono solo due dei cambiamenti-per ora unicamente simbolici-apportati dagli attivisti. “Le scelte dei nomi sostituivi delle strade nascono dalla necessità di sentirci rappresentati”, hanno comunicato i membri del Circolo Arci Avionica, promotori dell’iniziativa. La proposta si inserisce nel più ampio percorso legato al Pride di Avellino, in particolare nel cosiddetto “Manifesto delle Rivendicazioni”, che sarà sottoposto alla sindaca Laura Nargi al termine del corteo previsto per il 21 settembre. Rivendicazioni, indubbiamente, destinate a far discutere.
(Andrea Squittieri)