CONTRADA – Cerimonia commemorativa del tenente dei carabinieri Sandulli Mercuro Alfredo, medaglia d’oro al valor militare ‘‘alla memoria’’.

CONTRADA – Cerimonia commemorativa del tenente dei carabinieri Sandulli Mercuro Alfredo, medaglia d’oro al valor militare ‘‘alla memoria’’.

CONTRADA – Cerimonia commemorativa del tenente dei carabinieri Sandulli Mercuro Alfredo, medaglia d’oro al valor militare ‘‘alla memoria’’.Nell’anno del Bicentenario della Fondazione, l’Arma dei Carabinieri ricorda i suoi Eroi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, al Valor Civile ed al Valore dell’Arma con delle celebrazioni commemorative a loro dedicate.

Nella mattinata di oggi, in Contrada (AV), presso la Chiesa “San Giovanni Battista e Maria SS. di Monserrato”, è stata celebrata una messa commemorativa, officiata dal Capo del Servizio Assistenza Spirituale del Comando Legione Carabinieri Campania don Franco FACCHINI nonché dai Parroci di Contrada Don Gaetano AVELLA e Don Michele CICCARELLI, in onore del Tenente dei Carabinieri SANDULLI MERCURO Alfredo, morto poco più che ventiquattrenne in San Teodoro di Argostoli (Cefalonia) il 24 settembre del 1943.

Ex-allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, SANDULLI MERCURO frequentò l’Accademia militare di Modena e successivamente la Scuola d’Applicazione di Firenze. Dopo vari Comandi Arma del nord Italia, nel maggio 1942 fu per la seconda volta assegnato ad un reparto da combattimento, la 27ª Sezione Mista Carabinieri, aggregata alla Divisione Acqui di stanza in Grecia. L’8 settembre 1943, alla dichiarazione dell’armistizio di Cassibile, si trovava nell’isola di Cefalonia. All’armistizio seguì la richiesta da parte dei tedeschi di cedere le armi, seccamente rifiutata dal comando della divisione Acqui, con conseguenti cruenti combattimenti su tutta l’isola per la durata di otto giorni. Nel corso dei combattimenti, il tenente SANDULLI MERCURO si distinse per valore, conducendo i propri carabinieri della 27ª Sezione alla riconquista e difesa per 13 giorni di un caposaldo nemico, con scontri anche all’arma bianca. Nonostante il valore, la divisione Acqui ed i Carabinieri che la sostenevano fu alla fine costretta ad arrendersi. Alla resa seguirono fucilazioni di massa di buona parte degli ufficiali e di molti uomini nell’ambito del cosiddetto eccidio di Cefalonia.

In data 30.1.1948, con Decreto del Capo Provvisorio dello Stato, veniva concessa all’eroico Ufficiale la Medaglia d’Oro al Valor Militare, “alla memoria”, con la seguente motivazione:

“Comandante di sezione carabinieri addetta al comando della eroica divisione “Acqui” nell’isola di Cefalonia, nelle tragiche giornate che seguirono la proclamazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943, durante le quali la divisione, perduto completamente ogni collegamento con la Patria e con altri reparti, attaccata da forze preponderanti tedesche, si sacrificò quasi al completo combattendo per non cedere le armi al nemico, fu costante esempio di serenità e di fermezza, concorrendo coi propri carabinieri ai violenti combattimenti per la difesa dell’Isola, riconquistando capisaldi già occupati dal nemico e non cessando la lotta se non quando, dopo tredici giorni di furiosa battaglia, le truppe italiane furono sopraffatte dalle soverchianti forze tedesche. Catturato con altri trecento ufficiali delle varie armi, si offrì spontaneamente tra i primissimi al plotone d’esecuzione nemico, affrontando serenamente con fierezza di soldato e con stoica fermezza la morte. Fulgido esempio di onor militare, di cosciente dedizione alla Patria”.

In riconoscimento del suo eroismo, l’Università di Napoli conferì al tenente SANDULLI MERCURO la laurea in giurisprudenza “ad honorem” alla memoria. L’ufficiale è altresì ricordato con una lapide sulla sua casa di via Luca Giordano 40 a Napoli, ed al suo nome è stata intitolata nel 1968 la sezione di Mantova dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

La commemorazione odierna, in occasione del 71° anniversario della morte dell’Ufficiale, oltre ai familiari del decorato, ha visto la partecipazione di S.E. il Prefetto della Provincia di Avellino Dott. Carlo SESSA, del Procuratore della Repubblica di Avellino Dott. Rosario CANTELMO, del Sindaco di Contrada Dott.ssa DEL GAIZO Filomena, di altre autorità civili nonché di autorità militari quali il Colonnello Rodolfo PASSARO Vice Comandante della Legione Carabinieri Campania, il Colonnello Francesco MERONE Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il Colonnello Antonio MANCAZZO Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, di allievi ed ex allievi della Scuola Militare “Nunziatella” e rappresentanti del CO.BA.R. Carabinieri Campania.

Al termine della Santa Messa, presso il cimitero di Contrada, è stata deposta una corona di fiori sulla lapide del Caduto, con conseguente benedizione seguita da un momento di raccoglimento.

Il tutto in una solenne cornice composta da un picchetto armato in Grande Uniforme Storica e impreziosito dalla presenza dei componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri.