L’Atalanta di Gian Piero Gasperini mette in scena un capolavoro al Maradona, sconfiggendo il Napoli per 3-0 e infliggendo alla capolista la prima sconfitta casalinga della stagione. Una vittoria limpida, netta, che evidenzia ancora una volta la forza collettiva e individuale di una squadra ormai consolidata ai massimi livelli. Lookman, con una doppietta, e Retegui, nel recupero, siglano una partita perfetta che avvicina la squadra orobica alla vetta, ora a soli tre punti di distanza.
Dall’inizio alla fine, l’Atalanta ha dimostrato una superiorità tecnica, fisica e tattica in ogni zona del campo. Gli uomini di Gasperini non solo sono riusciti a bloccare il Napoli, ma hanno anche imposto il loro gioco. La squadra è entrata in campo con l’approccio giusto, pressando alto e tenendo un ritmo martellante. Lookman, indemoniato, si è dimostrato inarrestabile, segnando due gol (10′ e 31′) che hanno messo subito il Napoli in difficoltà. Al suo fianco, De Ketelaere ha orchestrato il gioco con grande eleganza e tempismo, partecipando a tutte le azioni più pericolose.
Hien è stato impeccabile in difesa, annullando completamente Romelu Lukaku, che ha faticato a trovare spazio. Il centravanti belga, sempre spalle alla porta e spesso incapace di controllare il pallone, è stato sostituito solo troppo tardi, in una serata che ha evidenziato le sue difficoltà contro difensori rapidi e aggressivi. La difesa del Napoli è apparsa fragile, spesso incapace di arginare l’intensità dei bergamaschi, mentre il centrocampo partenopeo è parso spento e poco presente nella costruzione del gioco.
Il Napoli, che aveva finora dominato al Maradona, ha subito fin da subito la pressione atalantina, trovandosi sotto di due gol già alla mezz’ora. L’Atalanta ha saputo gestire il vantaggio con maturità nella ripresa, limitando ogni tentativo di reazione dei padroni di casa e controllando il ritmo della partita con un’organizzazione difensiva impeccabile. I tentativi offensivi del Napoli si sono scontrati contro un muro: Lukaku è rimasto isolato e inefficace, mentre la squadra di Conte non è mai riuscita a costruire azioni offensive pericolose.
Il pubblico del Maradona, sportivo e appassionato, ha riconosciuto la superiorità della Dea applaudendo gli avversari. Ma questa serata rimarrà nella memoria dei tifosi atalantini: una vittoria significativa contro una delle squadre più forti della Serie A.
La sconfitta, lascia al Napoli molte riflessioni, dalla fragilità difensiva alla scarsa incisività in attacco, con un Lukaku che non è mai riuscito a entrare nel vivo della partita. La corsa allo scudetto è ora più aperta che mai, e l’Atalanta è ufficialmente in piena competizione per il titolo.
(Andrea Salvatore Guerriero)