Le acque superficiali e sotterranee dell’Irpinia: una ricchezza da governare

Le acque superficiali e sotterranee dell’Irpinia: una ricchezza da governare

Venerdì 8 novembre 2024, alle ore 16:30, presso il Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano (Avellino), si terrà un importante convegno dedicato alla gestione delle risorse idriche dell’Irpinia, dal titolo “Le acque superficiali e sotterranee dell’Irpinia: Una ricchezza da governare”. L’evento vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, impegnati a discutere il valore strategico delle risorse idriche della regione e le sfide che le minacciano.

Programma dell’evento

I saluti di apertura saranno affidati a:

•P. Dom Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine,

•Dott. Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano,

•P. Dom Carmine Allegretti, Direttore della Biblioteca Statale di Montevergine.

Successivamente, prenderanno la parola i relatori, ciascuno con un intervento mirato ad approfondire diversi aspetti legati alla gestione delle acque irpine:

•Prof. Sabino Aquino, Docente di Geologia e Difesa del Suolo presso l’Università Telematica PEGASO, terrà una relazione su “La protezione delle risorse idriche dell’Irpinia da rischi di inquinamento e sovrasfruttamento”. Questo intervento affronterà i principali pericoli legati alla contaminazione e al sovrautilizzo delle acque, illustrando le misure necessarie per una gestione sostenibile.

•Prof. Vincenzo Capozzi del Centro Meteorologico dell’Università Parthenope di Napoli parlerà di “L’Osservatorio di Montevergine: sentinella dei cambiamenti climatici in Campania”. L’Osservatorio di Montevergine svolge un ruolo fondamentale nella misurazione e nell’analisi dei cambiamenti climatici regionali, con particolare attenzione agli effetti che questi hanno sulle risorse idriche locali.

•Avv. Antonello Lenzi, Presidente di Alto Calore S.p.A., discuterà del tema “Novanta anni di gestione delle acque Irpine”, ripercorrendo la storia della gestione delle risorse idriche e le sfide affrontate per garantire la fornitura idrica nelle aree servite.

L’evento sarà concluso dall’intervento di Avv. Stefano Sorvino, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania, che tirerà le somme sulle questioni discusse, offrendo una prospettiva istituzionale sulla protezione ambientale e sulla salvaguardia delle risorse idriche in Campania.

La ricchezza idrica dell’Irpinia: risorsa e rischio

L’Irpinia è uno dei più grandi serbatoi d’acqua naturale del Mezzogiorno, grazie alla presenza di importanti fonti come quelle di Caposele, Cassano Irpino e Serino, che alimentano i principali acquedotti del sud Italia. Questa posizione strategica rende la gestione delle sue risorse idriche una questione cruciale non solo per la regione ma per tutto il Mezzogiorno.

Tuttavia, l’Irpinia affronta oggi sfide significative. L’alternanza di periodi di siccità e precipitazioni intense sta mettendo a dura prova la stabilità idrica del territorio, con gravi rischi di frane e alluvioni. La carenza d’acqua, infatti, non è solo una conseguenza del cambiamento climatico, ma anche di un sistema infrastrutturale che deve fare i conti con un uso intensivo e, in certi casi, eccessivo delle risorse.

Un appello per la tutela e la gestione responsabile delle acque

Il convegno rappresenta un’occasione per analizzare in profondità le problematiche e le potenzialità delle risorse idriche dell’Irpinia. Una delle maggiori preoccupazioni è il rischio di depauperamento delle risorse, causato sia da fattori naturali, come la riduzione delle precipitazioni, sia da fattori antropici, come l’eccessivo prelievo di acqua per scopi potabili e irrigui o l’inquinamento. Tutti questi aspetti richiedono risposte urgenti, strategie mirate e un approccio integrato per proteggere una risorsa vitale che, da abbondante, rischia di diventare scarsa.

Educazione e sensibilizzazione: il ruolo delle scuole

L’evento mira non solo a sensibilizzare i partecipanti ma anche a sottolineare l’importanza dell’educazione alla sostenibilità ambientale, in particolare attraverso il coinvolgimento delle scuole. I giovani devono essere messi al centro di un’azione educativa che li avvicini alle realtà ambientali e geografiche del proprio territorio, con un’attenzione specifica alla tutela del suolo, dell’acqua e dell’aria. La scuola, come istituzione formativa e centro di ricerca, può svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere una coscienza ecologica e civica.

In conclusione, il convegno del prossimo 8 novembre si propone di fornire una panoramica completa delle conoscenze disponibili sulle risorse idriche dell’Irpinia, stimolando una riflessione collettiva sulla necessità di una governance attenta e responsabile di un bene prezioso e insostituibile.

Le acque superficiali e sotterranee dell’Irpinia: una ricchezza da governare