Il prossimo **sabato 23 novembre alle ore 11:00**, davanti alla sede dell’EAV, si terrà una manifestazione di protesta organizzata dai comitati civici del Baianese, un’iniziativa simbolica volta a difendere i diritti dei cittadini del territorio. L’evento, promosso dai comitati con il supporto di vari cittadini, rappresenta l’inizio di un nuovo percorso di rivendicazione per un servizio di trasporto pubblico che rispetti le esigenze della popolazione.
La denuncia del comitato “E(A)Vitiamolo”
Il Presidente del Comitato Civico **E(A)Vitiamolo**, il Dott. **Salvatore Alaia**, ha sottolineato la necessità di mantenere alta l’attenzione su una situazione che non può passare inosservata. Alaia denuncia come il territorio del Baianese, da anni trascurato e indebolito da scelte sbagliate, sia stato ridotto a una “terra di nessuno”, danneggiando profondamente le sue reali vocazioni e il benessere della comunità.
Questa manifestazione, spiega il Presidente, vuole trasmettere ai vertici dell’EAV, rappresentati dal presidente **Umberto De Gregorio**, un messaggio chiaro: ci sono dei limiti alla pazienza e alla dignità di un popolo, e il Baianese non può tollerare ulteriori disservizi e mancanza di rispetto.
La battaglia per un servizio di trasporto dignitoso
Il cuore della protesta è la richiesta di un **servizio di trasporto pubblico efficiente ed equo**, che tenga conto delle necessità dei viaggiatori, molti dei quali costretti a subire quotidianamente disagi che limitano la loro libertà di movimento. Il Comitato sottolinea come questi disservizi ledano i diritti fondamentali delle persone, compromettendo il diritto alla mobilità e la qualità della vita.
“La situazione è diventata insostenibile,” afferma Alaia, “e il Baianese merita rispetto e attenzione. Non si può continuare a insultare l’intelligenza e la pazienza di un intero popolo, che ha il diritto di vivere in un territorio dotato di infrastrutture adeguate.” La lotta del comitato è soprattutto rivolta alle **nuove generazioni**, con l’obiettivo di garantire loro un futuro in una società che offra servizi pubblici funzionanti e dignitosi.
Un invito alla partecipazione
I cittadini del Baianese sono invitati a unirsi alla manifestazione per far sentire la propria voce, quella di un popolo unito e determinato a difendere il proprio territorio e i propri diritti. La protesta vuole essere un richiamo al potere sovrano del popolo, lanciando un messaggio forte e chiaro a chi ha il compito di gestire i servizi pubblici.
La mobilitazione di sabato rappresenta quindi un importante atto di cittadinanza attiva, un’occasione per riaffermare il valore della partecipazione e della difesa dei diritti della comunità. “Questa è una battaglia di civiltà,” conclude Alaia, “che porteremo avanti con determinazione affinché il Baianese possa tornare a essere un luogo in cui vivere dignitosamente.”