PARITÀ
Le forze politiche e le liste civiche di orientamento politico devono progettare una città adatta a tutti senza alcuna preclusione legata “alle forze numeriche in campo”. Nessuno debba sentirsi il più forte e tutti abbiano l’accortezza di relazionarsi agli altri, avendo ben chiaro il rispetto delle diversità.
La costruzione di una Nola dei prossimi anni deve essere ricercata nelle alleanze e nelle unioni di tutte quelle organizzazioni e di tutti i singoli cittadini, che si riconoscono nell’area politica delle forze progressiste.
Sarà il tempo ad insegnare a noi uomini, se sussistono le condizioni per creare nella “città dei gigli” il cosiddetto campo largo, che è quel laboratorio politico a cui Sinistra Italiana si rivolge!
Ma la parità deve essere un minimo comune denominatore di tutta “la campagna elettorale”, che vede questo concetto applicato a tutti gli uomini e le donne, che a vario titolo frequentano, lavorano e risiedono a Nola, senza alcun ostracismo verso chi è diverso per lingua, per razza, per religione, per orientamento sessuale e così via!
Si tenda alla parità nella preparazione di programmi elettorali, che con gli attributi della concretezza guardino alle aspirazioni ed agli interessi degli anziani, delle donne, dei disabili, dei giovani, degli extracomunitari e degli stranieri, dei residenti nelle periferie e del mondo religioso. Non si trascurino “forme creative di impegno ” nella tutela del bene ambientale e nel rispetto civico e sanitario dei nostri amici a quattro zampe. La Nola del futuro dovrà attribuirsi a caratteri cubitali l’appellativo di ” città di par condicio, città inclusiva , solidale e vivibile”.
PARTECIPAZIONE
Il partito di Sinistra Italiana ritiene elemento democratico il confronto sul territorio di tutte le parti sociali tra di loro e di tutte le parti sociali nel confronto con l’amministrazione della città futura.
Quello che è mancato durante la consiliatura del Sindaco Buonauro, è stato proprio la democratica attenzione verso i comitati cittadini, verso determinate aggregazioni di artigiani e commercianti, verso la costellazione delle associazioni di promozione sociale e verso le fondazioni di varia natura, nonché verso i partiti ed i sindacati, mai tenuti nella debita considerazione e “rappresentanti del popolo”.
Lo stesso bilancio comunale dovrà essere aperto al libero contributo dei cittadini, pur tenendo conto responsabilmente ” delle asfissie finanziarie ai limiti del dissesto”.
Sinistra Italiana promuoverà tempi e luoghi per una democratica e novella ” agorà ” per ascoltare le legittime richieste della cittadinanza. Sinistra Italiana promuoverà la diffusione sul territorio ” di servizi informativi ai cittadini ed alle cittadine”, valutando la possibilità di decentrare la casa comunale determinati servizi (anagrafe,tributi, etc.).
La partecipazione di tutti alla vita della futura Amministrazione dovrebbe essere fondamento e cardine della futura leadership politica al servizio della città di Nola. Partecipazione potrebbe essere anche il criterio opportuno per il bene immateriale dell’UNESCO sancito festa dei gigli. Affinché essa non diventi un unico appuntamento legato alla ricorrenza di San Paolino, si potrebbero ideare “itinerari e percorsi culturali”, da sottoporre a tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel Comune. La futura Amministrazione in sinergia con i vari ” comitati- festa” e con le fondazioni legate ai gigli, potrebbe rendere le giovanissime leve consapevolmente partecipi, per un forum così importante per tutti, facendo una operazione di rendere anche questo un momento aperto al contributo di tutti ( alunni, docenti, famiglie, Consiglio di istituto).
PERIFERIA
Il Comune di Nola conta su alcuni agglomerati urbani legati alla Gescal, fra questi quello intorno a via Giuseppe Garibaldi. Un insieme di cittadini, a cui non sono garantiti i servizi minimi in merito al decentramento degli uffici comunali ,in merito alle eventuali manutenzioni straordinarie dei caseggiati popolari presenti e così via. Un pugno nell’occhio è rappresentato dalla assenza di un luogo, dove si possa manifestare e celebrare la propria appartenenza alla religione cattolica, un luogo di culto che potrebbe divenire un punto di aggregazione per i circa tremila residenti. La Gescal non annovera esercizi commerciali presenti in questi luoghi, che sanno di “rinascita e risorgimento”, solo perché nella toponomastica si ricordano eroi legati alla storia del Risorgimento italiano. Si contano circa quattrocentoventi unità abitative, che meriterebbero a corredo spazi verdi “attrezzati ed aperti all’uso pubblico”.
È stata una cecità dell’Amministrazione Buonauro non accogliere la convenzione proposta dalle classi e dai docenti dell’istituto superiore Leone-Nobile, in maniera circostanziata, avevano predisposto il progetto ” orti sociali “, che avrebbero prodotto la bonifica e la tutela di circa ottocento metri quadri, che sarebbero stati destinati alle attività di colture e capaci di divenire un vero e proprio ” laboratorio a cielo aperto ” per gli alunni del plesso aggregato sito in via Garibaldi 6/7.
Sinistra Italiana ritiene che, nel futuro di questa periferia, ci sia l’operazione sociale di individuare la Gescal come contesto in cui riordinare e riqualificare la fiera cittadina del mercoledì, una tradizione per i nolani ( e non solo), che esisteva da tempo memorabile e che scelte approssimative di alcuni amministratori, hanno cancellato dal contesto commerciale del Comune.
Sinistra Italiana ritiene che la periferia possa divenire ” un punto di snodo” nelle prossime alleanze politiche, senza dare a nessuno l’opportunità di divenire ” qualunquisti “, nell’affermare del disconoscimento dell’importanza sociale e commerciale “del centro storico della città”, che sarà tutelato con ogni forma di incentivo e di tutela dei residenti e di tutte le attività commerciali inesistenti.
Il referente Vincenzo Serpico