“Animare il centro storico durante le festività natalizie, creando nuove opportunità commerciali. E’ questo il senso del progetto avviato con il Comune di Avellino, per l’apertura di negozi temporanei in via Nappi e Corso Umberto I. Un’iniziativa da costruire in maniera partecipata”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“La prima tappa operativa – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è prevista per lunedì 2 dicembre, alle 12, presso gli uffici municipali di Piazza del Popolo. Un’occasione per operatori commerciali, proprietari di locali e agenzie immobiliari per confrontarsi con il sindaco Nargi e la struttura dell’ente sull’attuazione del progetto, che potrà rendere più gradevole il Natale per i cittadini del capoluogo e per i visitatori che giungeranno, grazie alle manifestazioni messe in cantiere dall’amministrazione per il mese di dicembre e a questo nuovo attrattore, soprattutto se si riuscirà a definire una proposta originale, determinando così un ritorno economico per il territorio e in particolare per il cuore antico di Avellino.
Confidiamo inoltre che questo sia un modo per sperimentare azioni di rilancio della città e del settore Terziario, eventualmente da duplicare anche in altre circostanze.
Riteniamo infatti che occorra uno sforzo delle istituzioni, delle organizzazioni sociali e datoriali e delle imprese per l’individuazione e la realizzazione di una strategia complessiva e condivisa che punti alla promozione della città e delle attività.
Da parte nostra, siamo pronti a continuare a dare un contributo di idee e il pieno sostegno ad ogni azione che vada in questa direzione, anche attraverso interventi specifici che agiscano su problemi strutturali dell’economia locale e costituiscano un avanzamento in termini di vivibilità generale per la comunità”.
“Sollecitiamo e auspichiamo pertanto – ha concluso Marinelli – una risposta ampia e costruttiva dei commercianti all’appuntamento di lunedì, per la piena riuscita dell’iniziativa, che offre interessanti prospettive”.