di Antonio Castaldo
Brusciano si stringe nel dolore per la tragica scomparsa di Crescenzo D’Amore, ex campione del mondo juniores di ciclismo, morto sabato 30 novembre 2024 in un incidente automobilistico avvenuto nella zona industriale di Pomigliano d’Arco, a pochi minuti da casa.
Nato il 2 aprile 1979, Crescenzo aveva mostrato sin da giovane il suo straordinario talento da ciclista. La sua carriera raggiunse l’apice nel 1997, quando a San Sebastián, in Spagna, conquistò il titolo di Campione del Mondo in linea Juniores, dopo aver già brillato nelle cronometro dei campionati mondiali su pista nel 1996.
Nel 2000 fece il suo debutto nel ciclismo professionistico con la squadra Mapei Quick-Step, vincendo una tappa alla Vuelta in Argentina. Proseguì la sua carriera con la Cage Maglierie-Olmo nel 2002 e successivamente con l’Acqua & Sapone Mokambo nel 2003. Partecipò al Giro d’Italia nel 2003 e nel 2004, dimostrando sempre grande determinazione. Dopo un primo ritiro nel 2007, tornò brevemente al professionismo nel 2011 con i colori dell’Androni Giocattoli, chiudendo definitivamente la carriera sportiva.
Ma Crescenzo non fu solo un campione sulla strada. Nel 2017 affrontò con coraggio una diagnosi di linfoma, sottoponendosi a un trapianto di midollo. La sua forza e il suo spirito combattivo gli permisero di superare la malattia, dimostrando la stessa tenacia che lo aveva contraddistinto in gara.
La sua improvvisa morte ha scosso profondamente non solo la comunità di Brusciano, ma anche il mondo del ciclismo. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti, tra cui quello toccante del sindaco di Brusciano, Giacomo Romano:
«Crescenzo D’Amore non era solo un campione, ma un amico d’infanzia e un esempio per tutti noi. Ricordo la sua prima vittoria, la determinazione con cui affrontava le sfide e il suo sorriso contagioso. Se n’è andato correndo, come solo lui sapeva fare».
I funerali si terranno oggi, lunedì 2 dicembre, alle ore 12.30 presso la Chiesa di San Sebastiano Martire di Brusciano. La comunità si stringe intorno alla moglie Maria Antonietta Nardelli, alla figlia Rebecca, al padre Franco, alla sorella Maria Grazia, ai suoceri Giovanni e Maria Teresa Massarelli e a tutti i parenti.
Crescenzo D’Amore lascia un ricordo indelebile non solo come sportivo, ma come uomo di gentilezza e forza d’animo. La sua scomparsa è una perdita immensa per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
Addio, campione. La tua corsa continuerà nei cuori di chi ti ha ammirato e sostenuto.