Firmato l’accordo che salva i posti di lavoro nell’indotto Stellantis a Pomigliano

Firmato l’accordo che salva i posti di lavoro nell’indotto Stellantis a Pomigliano

Dopo nove giorni di blocco delle attività presso lo stabilimento automobilistico di Pomigliano, è stato siglato un accordo cruciale al Ministero dell’Industria che garantisce, almeno per un anno, il mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti della Trasnova e delle altre aziende dell’indotto Stellantis: Logitech e Tecnoservice.

L’intesa, sottoscritta alla presenza del ministro Adolfo Urso, è stata frutto di una negoziazione intensa tra Stellantis, Trasnova e i sindacati Fiom e Fismic. Tra i punti principali del patto c’è la revoca immediata della procedura di licenziamento che avrebbe coinvolto 400 lavoratori impiegati nei siti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori. Inoltre, Stellantis si è impegnata a rinnovare il contratto di fornitura con Trasnova per il 2025, garantendo così un respiro di sollievo per le famiglie coinvolte.

Un Natale più sereno per i lavoratori

L’accordo segna la fine di una vertenza che ha assunto rilevanza nazionale, sia per le sue implicazioni industriali sia per l’impatto politico. A Pomigliano, la notizia del rinnovo ha portato sollievo e gioia tra i lavoratori e le loro famiglie, che potranno trascorrere un Natale sereno dopo settimane di incertezza.

La messa di ringraziamento

La comunità di Pomigliano ha voluto celebrare l’importante traguardo con una messa di ringraziamento officiata da don Aniello Tortora, parroco della chiesa Maria Santissima del Rosario e vicario episcopale per la carità e la giustizia. Don Aniello, che nei giorni precedenti aveva visitato i lavoratori in presidio, ha ricevuto la notizia direttamente da Roma.

«Mi hanno detto: abbiamo vinto», ha raccontato il parroco. Durante la celebrazione, don Aniello ha espresso gratitudine per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza di continuare a vigilare per garantire che il lavoro non solo sia preservato, ma anche dignitoso e duraturo.

Un appello per il futuro

Don Aniello ha invitato a riflettere sul valore del lavoro come bene comune, esortando gli azionisti e le aziende a investire utili e dividendi per creare opportunità occupazionali. «I lavoratori devono partecipare agli utili, perché il lavoro è la base del bene comune», ha ribadito durante la celebrazione.

Domenica scorsa, in occasione della festa dell’Immacolata, tutti i parroci della città avevano già espresso solidarietà ai lavoratori, invitando istituzioni e cittadini a fare la propria parte per sostenere la causa.

Con l’accordo firmato, si apre ora una fase di speranza e di responsabilità condivisa per garantire che il futuro del lavoro a Pomigliano sia stabile e sostenibile.