Un convegno interessantissimo, organizzato dall’ Associazione “Il Faro”, il CSV Irpinia Sannio ETS ( Cesvolab), il Comune di Montoro e il Forum dei Giovani Montoro si è svolto venerdì, 20 dicembre 24 con inizio alle ore 20.00, presso la Sala Convegni del complesso monumentale di Santa Maria degli Angeli di Montoro, dal tema : “Oltre le barriere Investiamo sulla Cultura inclusiva della Disabilità”.
Vi hanno partecipato: Salvatore Antonio Carratù (Sindaco Città di Montoro), Giovanni Gaeta (Vicesindaco Città di Montoro), Antonello Cerrato (Consigliere Provinciale), Antonietta Raduazzo (Consigliera CSV Irpinia Sannio ETS), Luca De Girolamo (Forum dei Giovani Montoro), Valerio Ricciardelli (Maestro di Musica). Maria D’Adamo (Rappresentante dei genitori disabili). Ha moderato gli interventi Anna Ansalone (Consigliera delegata alle Politiche Sociali e Presidente dell’Associazione Il Faro),
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità il 15% della popolazione mondiale vive qualche forma di disabilità e il 4 % ha forti limitazioni nello svolgimento delle attività quotidiane. Non solo, ma bisogna anche tenere conto. degli effetti che la disabilità ha sugli altri membri della famiglia e dei costi addizionali, che essa pone a carico di questi ultimi.
Di tutto questo si è parlato nei vari interventi, di cui per motivi di spazio ne riportiamo alcune sintesi, è stato tutto incentrato a promuovere la cultura inclusiva, abbattere le disuguaglianze, per costruire una comunità montorese più consapevole e sensibile ai problemi della disabilità.
Anna Ansalone: “L’associazione Il Faro, ha promosso insieme all’ Amministrazione Comunale, il Forum dei Giovani Montoro e la rappresentanza dei genitori disabili, questa iniziativa. Perché, il nostro obiettivo è quello di promuovere una cultura di inclusione abbattendo quelle che sono le barriere architettoniche. Abbiamo visto sul territorio molte strutture anche ricettive, che non hanno ancora la passerella e questo sta dando grande disagio ai ragazzi sul territorio e noi vogliamo, che sia sensibile la cultura di inclusione”.
Salvatore A. Carratù: “L’associazione Il Faro e il Forum dei Giovani, hanno voluto dedicare questa serata alla disabilità. La disabilità è un problema sociale, molte volte viene sottovalutato, anche spesso direi. Le famiglie rimangono sempre più sole, però bisogna sempre pensare a momenti di inclusione sociale, questo, grazie alle istituzioni, ma anche grazie al volontariato. Quindi, è un momento bello, e possiamo, augurare alle famiglie insomma, questo periodo di festa da passare serenamente anche consapevole, che ci sono le amministrazioni locali vicine, che anche attraverso altre istituzioni delegate ai servizi sociali, che hanno finanziate una serie attività dalla Regione, ma questo non significa scrollarsi di dosso i problemi, e quindi essere vicino alle famiglie “.
Antonietta Raduazzo: “Porto i saluti del Presidente Cesvolab, Raffaele Amore, impossibilitato a venire per impegni precedenti presi. Ringrazio l’associazione il Faro, che è membro del CSV Irpinia Sannio Ente Terzo Settore, per questa lodevole iniziativa. Essa, rappresenta una sinergia tra volontariato e istituzioni locali, che sono le parti, più accreditate per fare fronte comune sui problemi della disabilità, che affrontano le famiglie, investite da questo problema. E, voglio anche congratularmi con i giovani del Forum, che vedo numerosi in sala, per il cortometraggio realizzato e l’impegno profuso quotidianamente, verso le persone disabili “.
Giovanni Gaeta: “Questo convegno, è importantissimo perché segna il punto di svolta delle poliriche sociali sul nostro territorio. Cioè, bisogna prendere coscienza, che ci sono anche delle persone che devono essere assolutamente prese in considerazione. Perché, la politica non può dimenticare in virtù anche dei nostri dettami costituzionali, che l’articolo 3 comma secondo, prevedono la cosiddetta eguaglianza di tipo sostanziale. Come ho avuto già modo di dire, la Repubblica, deve rimuovere gli ostacoli, che impediscono il vero sviluppo della persona umana. Questo, deve essere preso in considerazione da noi amministratori e dobbiamo affrontare un piano politico, volto, a quelle che sono le iniziative, a sostegno della disabilità. Non ci devono essere barriere, significa che, l‘Amministratore deve sforzarsi di trovare tutti gli approdi politici, affinchè le persone tutte in modo eguali possano vivere, una vita rispetto anche ai normodotati, così come li definiamo. Quindi, pensiamo alle sensazioni , che la politica deve produrre , in serenità tra tutti i consociati in uno stato di diritto, in cui, ci troviamo. Deve essere assicurato tutto questo. Per fare questo, c’è bisogno di una consapevolezza sociale a cui, non possiamo non fare riferimento “,
Al termine del dibattito, vi è stata l’esibizione della band musicale, del Maestro Valerio Ricciardelli.
Carmine Martino