La notte scorsa, l’Istituto Comprensivo “Mons. Pasquale Guerriero” di Avella è stato vittima di un grave atto vandalico. Ignoti si sono introdotti nell’edificio scolastico, rubando i computer utilizzati quotidianamente dagli alunni per le attività didattiche. Un gesto che ha scosso profondamente non solo il personale scolastico e le famiglie, ma soprattutto i bambini, che hanno espresso la loro delusione e il loro dolore in modo toccante.
Tra le tante reazioni, spicca quella di Francesco, uno studente dell’istituto, che ha deciso di scrivere una lettera a Babbo Natale, portando la voce di tutti i suoi compagni. Nella sua lettera, Francesco racconta il risveglio di quella mattina, quando ha appreso del furto da suo fratello, definendo i colpevoli come “persone cattive”. Il dolore traspare in ogni riga, ma è accompagnato anche da una profonda consapevolezza dell’importanza degli strumenti rubati: non semplici oggetti, ma mezzi attraverso i quali i bambini imparano ogni giorno cose nuove e affascinanti.
“Come faremo ora?” si domanda Francesco, preoccupato per sé e per i suoi compagni. La sua lettera, però, non si limita alla lamentela. Con una maturità sorprendente, chiede a Babbo Natale di intervenire per restituire i computer alla scuola, rinunciando persino al suo “gioco preferito” in cambio di qualcosa che considera “molto più importante”.
Il gesto di Francesco rappresenta la voce di una generazione che vede nella scuola non solo un luogo di apprendimento, ma anche un rifugio sicuro e uno spazio dove poter costruire il proprio futuro.
La comunità locale, intanto, si è mobilitata per condannare l’episodio e cercare soluzioni concrete. La lettera di Francesco è un richiamo a tutti: non possiamo permettere che atti come questo tolgano ai bambini le risorse necessarie per crescere e imparare.
In questo Natale, il desiderio di Francesco è più che mai un appello universale alla solidarietà e alla giustizia. Che la sua voce, limpida e sincera, possa essere ascoltata da chiunque abbia il potere di restituire speranza e strumenti ai piccoli studenti di Avella .