É mio dovere intervenire sulla questione sorta in merito alla chiusura del Campo Sportivo A. Sanseverino che ha impedito a detta degli organizzatori lo svolgimento della “Giornata dello Sport” prevista per oggi 28 dicembre.
Prima di entrare nel merito dei fatti voglio ricordare che le regole le quali garantiscono un dibattito proficuo e una corretta convivenza civile si basano sul rispetto reciproco e sulla assoluta chiarezza delle parole che non devono invece essere atte ad offendere, denigrare e sminuire continuamente la mia persona così come accade ogni qualvolta viene presa una decisione riguardante la delega allo Sport a me affidata.
Infatti devo ricordare che in questi 7 anni di Amministrazione mai ho fatto e abbiamo fatto mancare ad alcuno il libero accesso all’impianto sportivo, con relativi servizi; é sempre stato messo a disposizione di chiunque ne abbia fatto richiesta e gratuitamente l’uso dei beni ad esso inerenti e mai ripeto mai c’é stata una opposizione di natura personalistica nei riguardi delle associazioni sportive del paese; anzi sebbene il campo era stato definito “non a norma” già nel 2018 dalla Lega, solo una lunga ed estenuante mediazione tra quest’ultima e l’amministrazione comunale ha permesso lo svolgimento delle gare a partire dalla Promozione (in parte) alla Terza Categoria fino al maggio 2024.
Questo é quindi ciò che la politica deve fare e ha fatto per lo sport del paese, a quanto pare correttamente, guardando ai risultati delle urne che ci hanno accordato la fiducia per un secondo mandato.
Ma ribadita la verità entriamo nel merito dei fatti: il campo sportivo come tutti sanno ha bisogno di interventi di riqualificazione importanti per la messa in sicurezza degli spalti e per il completo rifacimento del manto erboso sintetico e ciò ne ha determinato la non usufruibilità dell’impianto per le gare ufficiali della LND con non pochi disagi alle nostre società.
E proprio per rispondere a questo grave pregiudizio causato dall’incuria nel tempo della cosa pubblica da parte delle passate amministrazioni che si é reso assolutamente prioritario un intervento di finanziamento da parte della Casa Comunale per rifare il manto erboso e i lavori ad esso inerenti,come deliberato dalle Giunte Comunali n.73 e n.82 del 2023 e n.38 2024 e che vedono l’iter dei lavori dopo l’affidamento del suddetto appalto giunto alla fase preliminare di esecuzione.
Nonostante ciò avevamo deciso di posticipare di qualche mese la chiusura del campo permettendo lo svolgimento degli allenamenti settimanali delle squadre per aiutarle,evitando loro un aggravio di costi durante la stagione; a dispetto di questa apertura ,della quale l’amministrazione se ne era presa la completa responsabilità auspicando un corretto ed equanime utilizzo dell’impianto, ci sono state in questi mesi da parte di tutte e tre le società sportive scontri,polemiche e contrasti continui che hanno causato un netto deterioramento dei rapporti civili e dei valori cardine dello sport, nucleo fondante di ogni proficua collaborazione di sorta.
Come si può non accogliere con favore l’organizzazione di una “Giornata dello Sport” o “Spettacolo Sportivo” che veda la partecipazione della gente e dei ragazzi delle squadre ad un’occasione di socialità e divertimento?
Ebbene queste occasioni sono sempre state accolte con favore dalla sottoscritta, ma esse hanno bisogno per essere messe in pratica di un preciso iter organizzativo e delle specifiche autorizzazioni, le quali non sono mai giunte in Municipio da nessuna società.
L’ufficio di amministratore impone il preciso rispetto della legge per la tutela della collettività e infatti non si può autorizzare un’iniziativa sportiva che preveda la presenza di pubblico senza lo straccio di una richiesta di concessione d’uso, un piano di sicurezza, la presenza di forze dell’ordine e ambulanza a seconda del numero degli spettatori ecc.
Questo per tutelare non solo come già detto i giocatori e gli spettatori, ma anche gli organizzatori dell’evento in quanto responsabili come il Comune ,proprietario dell’impianto, civilmente e penalmente di fronte alla legge.
Non si può pensare di agire con superficialità quando si organizzano eventi soprattutto data la delicata situazione del campo sportivo e per l’ennesima volta scontrarsi tra società fra chi doveva o no utilizzare quest’ultimo.
Per evitare quindi ulteriori contrasti si decide di chiudere l’impianto sportivo anche considerando l’inizio dei lavori fra qualche settimana, sottolineando con dispiacere l’ennesima mancata occasione di organizzare una vera e propria giornata sportiva all’insegna del divertimento.
A coloro che hanno trasformato questa scelta in un attacco personale, rispondo con serenità: non c’è decisione più alta e più nobile di quella che mette al centro la tutela della collettività, anche a costo di affrontare critiche.
La mia porta è sempre aperta per dialogare, ascoltare le vostre idee e costruire insieme soluzioni che rafforzino la nostra comunità sportiva.
Lo sport è un diritto, sì, ma è anche disciplina, rispetto delle regole e, soprattutto, rispetto per la sicurezza di tutti.
Comprendo il vostro disappunto, la vostra delusione, persino la vostra rabbia. Lo sport, lo so bene, è un collante sociale, un momento di gioia e condivisione che nessuno dovrebbe togliere. Ma il mio compito è tutelare il bene comune, anche quando questo significa prendere decisioni impopolari.
Lo sport non è solo gioco; è rispetto delle regole, è sacrificio, è responsabilità. E proprio per rispetto dello sport, ho deciso di seguire le regole, anche quando sono difficili da accettare.
Assessore Grazia De Stefano