AVELLINO. Centro per l’Autismo il M.I.D.:” Il manager Ferrante ha dichiarato questa mattina Noi come A.S.L. Siamo Pronti, ma anche il Comune è Pronto chiediamo invece noi a gran voce?”.

AVELLINO. Centro per l’Autismo il M.I.D.:” Il manager Ferrante ha dichiarato questa mattina Noi come A.S.L. Siamo Pronti, ma anche il Comune è Pronto chiediamo invece noi a gran voce?”.

Questa mattina a margine dell’evento conclusivo del progetto “Non vedo, non sento, non parlo” promosso dall’impresa sociale Con i bambini svoltosi presso l’IPSEOA MANLIO ROSSI DORIA di Avellino, che ha visto la partecipazione anche dell’Assessore Regionale Lucia Fortini alle Politiche Sociali la quale ha elegantemente rivolto parole eleganti e di fiducia verso la nostra sindaca che merita di ricevere per la sua determinazione e sensibilità sempre rivolta alle fasce deboli della nostra comunità, il manager dell’A.S.L. di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante intervistato ha dichiarato ufficialmente ancora una volta di essere pronto ad attivare la struttura di Valle per i trattamenti dei disturbi dello spettro autistico più volte anche da noi sollecitato e portato anche con un esposto all’attenzione della Procura della Repubblica affinchè si facesse luce sulla vicenda.

Non avendo finora trovato risposte chiare alle nostre istanze dall’amministrazione comunale sulla consegna dei certificati di agibilità chiesti dall’A.S.L., sul Comodato d’uso gratuito della struttura dal Comune all’A.S.L. che lo dovrà prendere in carico e in affidamento e sul completamento dei lavori necessari a sistemare infiltrazioni e umidità nelle pareti dovute alle chiusure e all’abbandono della struttura, le stesse domande le porgiamo con dovuto rispetto e tanto di cappello elegantemente alla neo insediata commissione alle politiche sociali e ai vari uffici e riferimenti di palazzo di città che si sono interessati della struttura, nel rispetto delle famiglie dei soggetti affetti dai disturbi dello spettro autistico che da anni attendono questa struttura e la quale una volta aperta dovrebbe e potrebbe rispondere oltre che soddisfare i bisogni e le esigenze di almeno venti famiglie che verrebbero prese in carico.