Terzo Mandato Regione Campania, Amoroso: “Udienza in Primavera”

Terzo Mandato Regione Campania, Amoroso: “Udienza in Primavera”

Il tema del terzo mandato per il presidente della Regione Campania continua a infiammare il dibattito politico, con una nuova dichiarazione del presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso. In merito alla legge che modifica il limite dei due mandati per i governatori regionali, Amoroso ha confermato che la questione sarà esaminata dalla Corte in primavera, specificando che la pronuncia non avverrà “in estate”. “Come si sa, il governo ha impugnato la legge sul terzo mandato della Regione Campania, quindi ci occuperemo di questa vicenda”, ha dichiarato il neo-presidente della Consulta, 75 anni, originario della Campania.

Amoroso, ex magistrato di Cassazione, è stato eletto oggi dal plenum della Corte Costituzionale (composto da 11 giudici su 15, a causa dei ritardi nel Parlamento), un fatto che ha suscitato critiche anche da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per i rallentamenti nell’elezione dei nuovi membri.

Il governatore Vincenzo De Luca aveva promosso una modifica legislativa in Regione, contro le indicazioni del suo stesso partito, che ha stabilito l’abolizione del limite dei due mandati, permettendogli di concorrere nuovamente alle prossime elezioni regionali, previste per l’autunno 2025.

L’Inammissibilità del Referendum sull’Autonomia Differenziata

Intanto, il presidente De Luca è tornato a parlare anche della recente sentenza della Corte Costituzionale sull’Autonomia Differenziata. La Consulta ha dichiarato inammissibile il referendum proposto sull’autonomia delle regioni, una questione che aveva sollevato un ampio dibattito politico. De Luca, intervenendo a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) durante l’iniziativa “La Regione e le Aree Interne: il Riequilibrio Indispensabile”, ha commentato la pronuncia della Corte come “assolutamente ragionevole”.

Il governatore ha ricordato come la legge Calderoli sull’autonomia differenziata fosse stata corretta dalla Corte Costituzionale due mesi fa, principalmente per la mancanza di definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) e dei finanziamenti. Secondo De Luca, la Corte ha chiarito che la legge non era costituzionale in quanto mancavano elementi fondamentali, come i finanziamenti e le modalità di applicazione dell’autonomia differenziata.

De Luca ha aggiunto: “Sulla base di quel pronunciamento, credo che il Parlamento debba riunirsi per approvare una legge corretta sull’autonomia, che affronti i problemi concreti senza creare divisioni tra Nord e Sud”. Secondo il presidente della Campania, il Parlamento deve ora concentrarsi sul merito della questione, superando gli ideologismi e affrontando i problemi concreti.

La Difesa dei Diritti del Sud

Infine, De Luca ha ribadito l’impegno della Regione Campania nella difesa dei diritti dei cittadini del Sud Italia, assicurando che “difenderemo con le unghie e con i denti i diritti dei cittadini del sud, che devono essere uguali a quelli dei cittadini del nord e del centro”. Il presidente ha concluso il suo intervento sottolineando che ci sono “tutte le condizioni” per una discussione profonda e ragionevole sul tema dell’autonomia differenziata, ma nel rispetto dell’unità del Paese.

In sintesi, mentre la battaglia sul terzo mandato e sull’autonomia differenziata continua a segnare la politica campana e nazionale, la Corte Costituzionale si prepara ad affrontare questi temi, con possibili sviluppi significativi nelle prossime settimane.