Potenza, inchiesta sulla compravendita di titoli di studio: sette arresti e 117 indagati. Un sistema radicato in sei regioni tra cui la Campania

Potenza, inchiesta sulla compravendita di titoli di studio: sette arresti e 117 indagati. Un sistema radicato in sei regioni tra cui la Campania

Un vasto sistema fraudolento finalizzato al rilascio illecito di titoli di studio e abilitazioni professionali è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Potenza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura lucana. Sette persone sono state arrestate e poste ai domiciliari nelle province di Potenza, Napoli e Salerno, mentre risultano indagate complessivamente 117 persone, con ben 167 capi di imputazione contestati.

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ai reati di falso e di aver messo in piedi un sistema per il rilascio di titoli ideologicamente falsi. Grazie a questi documenti contraffatti, oltre un centinaio di persone – anch’esse finite sotto inchiesta – hanno ottenuto indebiti incrementi di punteggio per la partecipazione a concorsi pubblici.

Secondo le indagini, i responsabili selezionavano i “clienti” in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Sicilia e Basilicata, offrendo percorsi di formazione fasulli che garantivano certificazioni e qualifiche professionali riconosciute a livello nazionale ed europeo.

Le irregolarità accertate riguardano diversi ambiti:

  • Esami online truccati: alcuni indagati si sarebbero sostituiti agli iscritti durante le prove d’esame per corsi informatici.
  • Manipolazione degli esami universitari: gli esiti degli esami di laurea online sarebbero stati alterati attraverso l’uso di un’applicazione che permetteva lo svolgimento fraudolento delle prove da remoto.
  • Falsificazione dei tirocini sanitari: in ambito sanitario, sarebbe stata attestata falsamente la presenza di studenti durante il tirocinio obbligatorio per la qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS), fornendo loro anche supporto illecito durante gli esami finali.

Le misure cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Potenza, sono state eseguite dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati numerosi titoli di studio e certificazioni professionali contraffatte.

L’indagine prosegue per fare luce su ulteriori dettagli e accertare eventuali responsabilità di altri soggetti coinvolti nel sistema di frode.