In seguito agli episodi di violenza che hanno coinvolto le carceri italiane e agli scontri recenti che hanno visto l’aggressione di agenti penitenziari ad Avellino, il sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha istituito un gruppo speciale della Polizia Penitenziaria, denominato G.I.O. – Gruppo Intervento Operativo. Questo corpo speciale è stato creato per gestire situazioni critiche come rivolte, atti di violenza e disordini nelle carceri italiane.
Oggi, per la prima volta, il G.I.O. è sceso in campo, dimostrando la sua efficienza nell’affrontare situazioni di alta pericolosità. Alle prime luci dell’alba, un’operazione fulminea ha visto entrare in azione dieci agenti incappucciati, che si sono recati presso l’istituto penitenziario di Avellino per prelevare un detenuto che da mesi stava terrorizzando il personale e gli altri reclusi. L’uomo, noto per le sue gravi minacce, aggressioni e intimidazioni, è stato trasferito in una sede non specificata, in un luogo che garantisce la massima sicurezza.
L’intervento tempestivo e preciso del G.I.O. ha avuto come obiettivo quello di riportare l’ordine all’interno dell’istituto e di evitare ulteriori escalation di violenza. Questo primo intervento del nuovo gruppo speciale ha mostrato l’impegno del governo e delle forze di polizia nell’affrontare la crescente problematica della violenza nelle carceri italiane, ma anche la determinazione del sottosegretario Delmastro Delle Vedove a migliorare la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari.
La creazione del G.I.O., che si inserisce in un contesto di riforme e nuove politiche di gestione delle carceri, segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità e la violenza all’interno delle strutture penitenziarie italiane.