Terre d’Irpinia: continua il viaggio tra le eccellenze locali a Casa Sanremo

Terre d’Irpinia: continua il viaggio tra le eccellenze locali a Casa Sanremo

C’è stata anche la gradita presenza di BigMama alla quarta giornata di Terre d’Irpinia a Casa Sanremo, nell’ambito della 75esima edizione del Festival della Canzone italiana.

L’artista originaria di San Michele di Serino ha voluto toccare con mano l’iniziativa che mira a valorizzare le realtà locali ed è rimasta piacevolmente colpita dal lavoro che sta portando avanti il team di Terre d’Irpinia e chiaramente ha assaggiato alcune delle proposte culinarie.

Spazio poi al giornaliero confronto tra i rappresentanti di ristoranti, cantine e aziende che si sono occupati dei due consueti aperitivi nell’esclusivo hub e che ancora una volta ha attirato un numero nutrito di ospiti che hanno apprezzato quanto degustato.

Presente Burger Queen di Giuseppe Capobianco che ha proposto tre panini non solo farciti di prodotti locali ma anche chiamati con termini tipici del dialetto avellinese: “Ho preparato il panino ‘Nzivato ( unto) con parmigiana e polpetta al sugo, poi “‘Stordo a Sanremo” rivisitato con patata lardiata, tartufo e nocciole, infine un panino dolce che si chiama “La Palamba” in onore della canzone “La Colomba” che vinse un Festival fatto di glassa con diavolini e all’interno ricotta zuccherata aromatizzata all’anthemis e cioccolato fondante. Cerco di mettere sempre passione ed amore in quello che preparo e rappresentare l’unicità e le tradizioni del nostro territorio. Per questo credo molto nel progetto del team di “Terre d’Irpinia” che spero faccia ancora tanta strada e riesca a far espandere sempre più fuori confine il nome della nostra terra”. 

Alla tavola rotonda anche il Preside Pietro Caterini, per la Scuola Enologica De Sanctis: “Formiamo i ragazzi ogni giorno sia a livello scolastico che aziendale per formare i manager del vino. Qui a Casa Sanremo abbiamo portato l’eccellenza DOCG dell’Irpinia, con il Fiano, poi il Greco e l’Aglianico, poi lo spumante bianco di fiano e il rosè di aglianico. I vini rappresentano più di ogni cosa la tradizionale dei territori dell’Irpinia e il messaggio che vogliamo lanciare da questo palco così importante è che la formazione si può fare anche nelle aree interne ricche di risorse e rimanere a lavorare in loco per mettere fine al pericoloso spopolamento. Ci teniamo molto perché noi sentiamo forte l’identità e l’attaccamento al nostro territorio”. 

Dalla terra dell’Aglianico spazio poi a Cantina Paterno con Angelo Storti  e Raffaele De Martino:

“Portiamo qui orgogliosamente un’azienda che ha creato mio padredice StortiStiamo vivendo una bellissima esperienza e crediamo che progetti come quelli di Terre d’Irpinia siano una occasione unica per una zona come la nostra non conosciuta da tutti”.
“Dopo anni di esperienza fuori dall’Irpinia-
racconta De Martino– sono tornato nella mia terra e sto cercando di trasmettere tutto ciò che ho imparato e soprattutto l’amore per l’Irpinia. Abbiamo un territorio straordinario, uno dei più affascinanti dell’Italia e abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e abbiamo la materia prima che ci permette di farlo.  Qui a Casa Sanremo abbiamo portato il nostro amato Pater a base di aglianico, un fiano spumantizzato, e poi una Falanghina Irpinia che rispecchia la filosofia aziendale, ossia trasferire nelle bottiglie il nostro meglio”. 

Per il settore aziendale era presente la PcAlive Consulting con Vincenzo Di Capua: “Casa per noi è Irpinia ed infatti anche per la scelta della sede della PcAlive è passata per una valutazione di appartenenza: creare qualcosa con sacrificio, con determinazione ma nel nostro territorio. Abbiamo aderito a questo progetto perchè è bello dire sì ad iniziative che meritano la nostra attenzione e investe sul nostro territorio e veicolare meglio l’attenzione dei nostri conterranei sulle risorse che a casa loro ci sono e possono essere utilizzate. Lo studio continuo, l’umiltà ma anche l’umanità ritengo restino i fattori per efficaci per la crescita di un’azienda e in generale di tutto quel che si fa. La visione di PcAlive è questa”.

 Il viaggio tra le eccellenze locali è proseguito con gli olii della “Basso Fedele & Figli” con la testimonianza di Gaetano Lamberti: “Con oltre un secolo di tradizione e una presenza consolidata in circa 90 Paesi, Basso porta la qualità e l’autenticità del Made in Italy sulla scena internazionale, senza mai dimenticare le proprie radici irpine.  Ed è per questo che abbiamo aderito a questo progetto, per portare a Casa Sanremo il meglio della produzione. In particolare abbiamo portato un olio extravergine 100 % italiano che al palato sembra una raffinata oliva fruttata, poi un olio per i fritti con determinate caratteristiche che garantiscono la qualità della frittura.  Basso confeziona oltre 120 etichette private: un vastissimo range di prodotti, dal best seller Extra Vergine passando per gli Oli di Oliva fino alla gamma completa degli Oli di Semi, gli aromatizzati e la linea dedicata al biologico e alla selezione di oli DOP e IGP”.

 La tavola rotonda si è conclusa con la voce di Michele Santorelli per l’azienda “F.lli Santorelli”

leader nella produzione della frutta e in particolare delle ciliegia e della frutta secca: “Una tradizione che è partito da mio nonno Michele e è arrivata fin qui alla terza generazione. Non solo ciliegia, ma anche frutta candita, secca, e tutta una varietà di frutta che viene utilizzata per pasticcerie, gelaterie e aziende del settore di prestigio. Qui a Casa Sanremo amarene, cubetti di limone e arance utilizzate per i lievitati del pasticciare del corner di Terre D’Irpinia, Giovanni Romano. Sto vivendo una esperienza straordinaria e sono certo che occasioni come queste diano il giusto slancio ad un territorio che noi già portiamo all’estero con l’azienda F.lli Santorelli. Siamo orgogliosi di fare tutto made in Irpinia, una produzione fatta solo di prodotti freschi  e che conservano sino alle ultime fasi di lavorazione il sapore autentico della frutta”.