Salute e dignità: il valore della vita tra diritto alla cura e verità sulla sanità

Salute e dignità: il valore della vita tra diritto alla cura e verità sulla sanità

Il valore della vita umana è assoluto, in ogni sua fase e condizione. La Giornata Mondiale della Vita e la Giornata Mondiale del Malato ci ricordano che esistenza e sofferenza sono strettamente legate: la vita è un dono sacro, e la malattia ne mette alla prova la fragilità, senza però intaccarne la dignità.

Di fronte alla sofferenza non possiamo rimanere indifferenti. Chiunque abbia mai visitato un ospedale, un hospice o una casa di cura sa che la malattia non è un concetto astratto: è il volto di chi lotta ogni giorno, di chi affronta il dolore con coraggio. Il vero problema è che spesso la solidarietà è selettiva: la si invoca quando siamo noi a soffrire, ma si rimane impassibili di fronte al dolore altrui. La società può migliorare solo se si passa dall’egoismo all’impegno collettivo, se si abbandona l’”io” e si abbraccia il “noi”.

Il tema della salute pubblica è cruciale e non può essere trattato con superficialità. Nei convegni a cui hai partecipato, emergono due questioni fondamentali: la gestione della sanità e il principio di precauzione. Il sistema sanitario presenta criticità gravi: liste d’attesa interminabili, carenza di medici nei pronto soccorso, difficoltà nella medicina territoriale. Il medico di famiglia e la continuità assistenziale devono essere potenziati, non smantellati. L’introduzione dell’Infermiere di Famiglia è una proposta valida, ma solo se affianca e rafforza la figura del medico, evitando di scaricare responsabilità senza fornire strumenti adeguati.

Anche il dibattito sul 5G evidenzia una questione più ampia: quando si parla di salute, il progresso tecnologico non può prevalere sul principio di precauzione. Se esiste anche un minimo dubbio sugli effetti nocivi, il dovere del medico è quello di tutelare la salute pubblica. Il confronto tra medicina e ingegneria deve basarsi sul rispetto reciproco e sull’ascolto dei pazienti, senza liquidare il problema come inesistente.

Dire la verità è difficile, ma necessario. La sanità non può essere un mondo fatto di autocelebrazione, ma deve affrontare le criticità per risolverle. Serve più impegno nella prevenzione, più investimenti nella medicina territoriale e maggiore attenzione ai reali bisogni delle persone. Solo così possiamo garantire una sanità più giusta, efficiente e realmente vicina ai cittadini.

Filomeno Caruso