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Nel nostro Paese il 21 febbraio si ricorda il sistema dei punti a rilievo, con cui le persone non vedenti comunicano fra loro. Il sistema viene ricordato con la terminologia di “lettura e scrittura Braille”. Visto che, l’ideatore, fu il francese Louis Braille, un musicista che divenuto cieco, ideò un sistema di scrittura a rilievo, che le truppe napoleoniche avevano pensato di strutturare, passando le informazioni tra gli ufficiali al buio, indicando sulla mappa del territorio dove si combatteva, le truppe avversarie, posizionandosi rispetto alle truppe francesi con rilievi da toccare con il tatto. Il Braille consente di riprodurre tutte le lettere dell’alfabeto internazionale, tutti i numeri arabi e romani, tutti i simboli del pentagramma musicale, tutti i codici scientifici usati in chimica, in fisica, et ..
Lo strumento da utilizzare è una tavoletta con scanalature orizzontali, su cui si pone un foglio di carta dura ed un regolo fatto di tante caselle rettangolari, ognuna delle quali può racchiudere fino a sei punti. L’associazione Movimento Apostolico Ciechi vuole ricordare al pubblico dei lettori questo strumento ideato dal 1800, che consentiva un senso di integrazione alla persona non vedente nel mondo della comunicazione. Oggi è possibile la punteggiatura anche attraverso applicazioni digitali al personale computer ed è possibile anche la stampa di questi testi. Chi scrive a mano, segue il verso da destra a sinistra e chi legge usa la direzione inversa, un modo particolare che merita un peculiare metodo di apprendimento, che ancora oggi si usa nella formazione dei docenti di sostegno per le classi normali di ogni ordine e grado.
Presidente diocesano
Vincenzo Serpico