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Un tripudio di colori, creatività e sostenibilità ha caratterizzato la sfilata di Carnevale organizzata dall’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni, un evento che ha visto protagonisti gli alunni delle scuole medie. La particolarità di questa iniziativa è stata la realizzazione di costumi interamente creati con materiali riciclati, in particolare carta e cartone, dimostrando come il Carnevale possa essere anche un’opportunità per sensibilizzare i più giovani alla tutela dell’ambiente.
I vestiti sono stati realizzati nell’ambito del laboratorio di arte e creatività curato dalla prof.ssa Monica Barbati, che ha guidato gli studenti in un percorso didattico innovativo e coinvolgente. Il progetto ha preso spunto da una ricerca sulle tradizioni del passato, durante la quale gli alunni hanno intervistato i loro nonni per scoprire come, in tempi di ristrettezze economiche, si creavano i costumi di Carnevale. Dai racconti è emerso che un tempo era necessario ingegnarsi con i materiali disponibili: carta, cartoni e stoffe di recupero diventavano così maschere e abiti carnevaleschi creati a costo zero.
Ispirati da questi racconti, gli studenti e i docenti hanno dato vita a un corteo straordinario, trasformando materiali di scarto in autentiche opere d’arte. La sfilata ha animato le strade del paese con un’esplosione di colori e originalità, suscitando la gioia dei bambini e l’ammirazione di genitori e cittadini.
La dirigente scolastica Gina Conte ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa, lodando l’impegno e la dedizione di docenti e alunni: “È stato un momento di grande crescita per i nostri studenti, che hanno potuto unire creatività, tradizione e rispetto per l’ambiente. Vedere la loro gioia e il loro entusiasmo è stata la più grande soddisfazione per tutti noi”.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione educativa, insegnando ai più piccoli il valore del riciclo e del riuso e dimostrando che, con pochi e semplici materiali, è possibile creare qualcosa di straordinario. Un Carnevale all’insegna della sostenibilità, della memoria storica e della creatività: un esempio virtuoso di come la scuola possa essere un ponte tra passato e futuro.
(Andrea Salvatore Guerriero)