
Colpo duro alla criminalità organizzata nel Vallo di Lauro. Tre persone sono finite in carcere nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno in collaborazione con la Guardia di Finanza. Gli arrestati sono L. S. G., F. B., ex poliziotto, e M. F.. Le accuse a loro carico sono numerose e gravi: associazione per delinquere, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione, favoreggiamento, truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita. A queste si aggiungono anche reati legati al contrasto dell’immigrazione clandestina.
L’operazione delle Fiamme Gialle rappresenta il risultato di mesi di indagini meticolose, caratterizzate da intercettazioni, pedinamenti e l’analisi di una vasta mole di documenti. Gli investigatori hanno tracciato una rete di operazioni illecite che coinvolgevano prestiti a tassi usurari, attività di riciclaggio attraverso società di copertura e una gestione occulta di fondi di dubbia provenienza. Un sistema radicato che avrebbe consentito agli indagati di accumulare ingenti profitti e consolidare il controllo su attività economiche nel territorio.
Le imputazioni più gravi riguardano l’associazione per delinquere finalizzata all’usura e al riciclaggio. Gli inquirenti ipotizzano operazioni finanziarie illecite, grazie all’ex poliziotto e alla sua esperienza nelle forze dell’ordine, avrebbe fornito supporto strategico e informazioni riservate. M. F. invece, sarebbe stata coinvolta nella gestione delle società di comodo utilizzate per il riciclaggio e l’emissione di fatture false.
Oltre ai reati economici, l’inchiesta ha portato alla luce anche episodi legati all’immigrazione clandestina. Gli indagati sono accusati di aver facilitato l’ingresso illegale di cittadini stranieri, approfittando della vulnerabilità di chi cercava di costruirsi una vita migliore in Italia.
Le indagini sono tutt’altro che concluse: nelle prossime settimane potrebbero emergere nuovi dettagli e coinvolgimenti. Intanto, i tre arrestati restano in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.