
Un bene confiscato alla criminalità diventa un luogo di inclusione e sport. A Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, il Centro Jambo, il più grande bene confiscato in Campania, ospiterà un temporary sport center, un villaggio sportivo accessibile gratuitamente a bambini e famiglie in difficoltà.
L’iniziativa, chiamata “Campo Libhero”, è stata presentata a Fiera Milano durante il forum The Social Impact di Racquet Trend, il primo evento europeo dedicato agli sport di racchetta. Il progetto punta a rigenerare il territorio e contrastare le disuguaglianze attraverso lo sport, offrendo campi da tennis, padel, beach volley, fitness e street basketball.
“L’obiettivo è creare una società inclusiva, dove lo sport sia un’opportunità per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali”, spiega Luigi Moscato, amministratore unico del Centro Jambo e CIS Meridionale.
Il progetto coinvolge istituzioni, aziende e sponsor, con il sostegno del Ministero del Turismo e dell’ENIT. Tra i partecipanti figurano Giovanni Malagò, presidente del CONI, Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico, e rappresentanti del mondo sportivo internazionale. Un modello che potrebbe diventare un riferimento nazionale per il riutilizzo sociale dei beni confiscati.