
La marea blue di persone, che ieri hanno invitato piazza del popolo, rappresentano la voglia di sentirsi europei in modo sincero, autentico e senza alcun condizionamento. Ieri si è verificato uno spettacolare bagno di partecipazione, quasi senza precenti .
50 mila cuori blue per dire ancora una volta si al sogno europeo e al desiderio di miglioramento del futuro di ciascuno di noi.
La manifestazione di Roma per l’Europa, organizzata dal giornalista Michele Serra, ha costituito un momento per rilasciare la vocazione della Europa, quale luogo di costruzione della democrazia e soprattutto della pace dei popoli. La pace europea è stato l’obiettivo maestro dei padri fondatori, tra cui l’Italia, attraverso i suoi rappresentanti.
Oggi invece le recenti tensioni sul piano delle politiche internazionali, le guerre in atto, non solo quelli militari, ma anche quelle commerciali, hanno bisogno di una Unione Europea forte e coesa.
Occorre una Europa soprattutto politica, che sappia guardare al futuro, e che sappia soprattutto governare i problemi dell’oggi. Una Europa unita, sul piano politico, economico e anche militare, perché solo attraverso una vera unità d’intenti , tra tutti gli Stati membri, si potranno vincere le sfide del futuro. Oggi il tema della difesa militare, ad opinione di chi scrive, è il tema preponderante. Occorre difendersi, non per fare la guerra, ma per dimostrare al mondo intero la forza della Unione Europea. Il piano di riarmo proposto dalla Presidente della Comunità Europea Ursula von der Leyen, da un lato, è una risposta concreta ai cambiamenti geopolitici in atto, dall’altro rilancia il protagonismo dell’Europa.
I 50 mila cuori che ieri battevano in piazza del Popolo, vogliono un Europa che dia risposte concrete ed adeguate, una Europa centrale nelle dinamiche internazionali, in questo momento davvero cruciale per il nostro continente, promuovendo la pace, come mezzo di risoluzione dei conflitti tra popoli.
I cittadini ci credono ancora nel sogno Europeo, nel solco Di Spinelli, De Gasperi e del manifesto di Ventotene, la voglio di sentirsi convintamente cittadini europei, per fortuna è ancora molto forte.
Dott. Marco Grossi