Permane costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, nell’ambito dei servizi coordinati per il controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino.
Questa volta, proficua è stata l’attività di contrasto al fenomeno dei furti di legname consumati nelle zone protette del Parco dei Monti Picentini e che hanno provocato, in alcuni casi, un vero e proprio scempio dei boschi dell’Alta Irpinia.
Qualche giorno fa, infatti, un pensionato aveva denunciato ai Carabinieri di Chiusano il furto di circa 20 piante di quercia d’alto fusto: 300 i quintali di legname, dal valore commerciale di oltre 2 mila euro, trafugato in una zona protetta coperta da vincolo idrogeologico.
Immediate le indagini dei Carabinieri che, grazie ad all’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà locali, hanno individuato i tre boscaioli che, introdottisi nel terreno, avevano abbattuto le querce e portato via il legname.
Sono, tuttora, in corso le indagini per recuperare la refurtiva ed accertare le inverosimili dichiarazioni rese dai presunti responsabili circa un’asserita autorizzazione loro fornita da un soggetto dichiaratosi proprietario del fondo.
Purtroppo non potranno più essere ridati al verde dell’Alta Irpinia gli alberi trafugati ma rimane la denuncia, in stato di libertà, dei tre boscaioli per “furto aggravato” e “danneggiamento boschivo”.