Analizzate le prospettive dello strumento di pianificazione urbanistica in itinere, nel convegno svoltosi nei locali de L’Incontro”, con l’intervento del sindaco Enrico Montanaro e dell’assessore Luigi Bellofatto. Presentato l’articolato fascicolo di proposte, suggerimenti e rilievi, elaborato dal sodalizio di via Luigi Napolitano, per concorrere alla migliore formulazione possibile del Puc, nel rispetto dei valori ambientali e della qualità della vita della cittadinanza. Relazione conclusiva del professore Roberto Gerundo, docente nel Dipartimento d’Ingegneria civile dell’Università di Salerno, a cui è affidata la consulenza del Puc, per la cui redazione è incaricato l’ingegnere Domenico Picciocchi, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale.
L’organizzazione dell’assetto e della valorizzazione del territorio, articolandone le funzioni con organicità di visione, è strettamente correlata con le complessive dinamiche da promuovere e sviluppare nell’ambito dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, il cui profilo istituzionale è stato definito nello Statuto approvato dai civici consessi di Avella, Baiano, Sperone, Sirignano, Quadrelle, Mugnano del Cardinale, impegnati nell’attuazione dell’importante progetto di coesione socio-politica. E sono le dinamiche, che hanno quale ancoraggio prioritario sia la morfologia che le risorse e le potenzialità del contesto dell’Unione, appendice dell’Irpinia, con molteplici “finestre” e ravvcinate connessioni aperte verso l’area metropolitana di Napoli, l’area casertana e l’area salernitana, oltre che il Sannio.
Sono state- queste- le chiavi di analisi generale e di proficue riflessioni, con cui si è caratterizzato il convegno sul Rapporto e sul Preliminare del Piano urbanistico comunale, che l’amministrazione, guidata dal sindaco Enrico Montanaro si appresta a varare, con la progettazione, redatta dall’ingegnere Domenico Picciocchi , responsabile dell’Ufficio tecnico dell’Ente di corso Garibaldi, e la consulenza del professore Roberto Gerundo, docente del Dipartimento d’Ingegneria civile dell’Università degli Studi di Salerno; convegno, svoltosi nei locali del Circolo socio-culturale de L’Incontro, che n’è stato promotore, e coordinato da Gianni Amodeo.
Presentato per l’occasione l’articolato ed ampio fascicolo di proposte, suggerimenti e rilievi- con l’annesso corredo delle carte planimetriche del territorio- e messo a punto dal sodalizio di via Luigi Napolitano, quale espressione di partecipazione civica alla formulazione dello strumento di pianificazione. A focalizzare gli aspetti del documentato fascicolo, il portavoce de “L’Incontro”, Sabato De Laurentiis. Un prospetto , rapportato agli indirizzi di guida del Piano territoriale della Regione-Campania e del Piano teerritoriale di coordinamento provinciale di Avellino, nel quadro dell’innovativa legislazione urbanistica regionale, in vigore dal dicembre del 2004. Un prospetto documentale – il primo del genere elaborato nella realtà sociale del territorio dell’ Unione ed espressione di una libera associazione- regolarmente “protocollato” nella segreteria del palazzo comunale.
In particolare, il fascicolo evidenzia che il Ptcp, pienamente esecutivo da sei mesi, contempla l’istituzione in Irpinia di 20 Sistemi urbani di sviluppo territoriale, che configurano altrettante Unioni o Fusioni intercomunali, alla cui linea vanno correlate, oggettivamente, le pianificazioni urbanistiche e le relative regolamentazioni attuative. E tra i 20 Sistemi urbani prefigurati si colloca quello, a cui ha già dato corpo lo Statuto dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, operativa da gennaio 2015. E il fascicolo-documento de L’Incontro dà risalto al ruolo, che è chiamato ad esercitare- in prospettiva media e lunga- l’ Unione, nel rapportarsi sia con la Città metropolitana di Napoli, sia con il nuovo assetto di Autonomia interprovinciale costituito sull’asse Sannio–Irpinia, sia, e in modo diretto, con l’ Unione europea, purchè si formino ceti politico-amministrativi di affidabile competenza e responsabile preparazione giuridico-legale, con il dovuto supporto della conoscenza e dell’uso delle lingue straniere. E in grado di esprimere sano senso di spirito pubblico per la politica, svolta quale servizio per la crescita civile, e non certo per carrierismi e interessi particolaristici o strettamente personali.
Nel fascicolo sono indicate e trattate ben dodici, tra proposte di risoluzione praticabili e rilievi critici, concernenti soprattutto il miglioramento e il potenziamento della viabilità rurale ed urbana; le annose e preoccupanti criticità ambientali dell’intera area attraversata da via Napolitano, determinate a valle dall’effetto-pioggia, per lo stato della collina di Gesù e Maria, soprattutto per i tracciato dell’innaturale e pericolosa cementificazione, fatta realizzare sul sentiero, un tempo in semplice terra battuta, che fa capo alla Fontana del Lago; un sito, quello di Fontana del Lago, in cui convergono le “isole amministrative”, con le connesse competenze di Avella, Sirignano e Baiano.
Analoghe sono le condizioni di criticità, che investono- sempre per effetto delle piogge- più o meno normali- via Libertà e corso Garibaldi, spesso ricoperte da fanghiglia, detriti e materiali vari in libero…scorrimento, per l’inadeguata manutenzione della cosiddetta Cupa di Sirignano. E tra le proposte va segnalata quella relativa alla formazione di un unico percorso sull’asse di strada interpoderale, che collega Sperone–Baiano e Mugnano del Cardinale, largamente utilizzato dai podisti; il percorso potrebbe essere integrato con una pista ciclabile, combinando così la pratica amatoriale del podismo e del ciclismo, con proiezione per l’ulteriore incremento della diffusione del ciclo cross lungo i sentieri delle boscose e belle aree del Monte Arciano, delle colline e dei Monti Avella. Un intervento a costo-zero o quasi, con l’impegno della manutenzione del tracciato di poco superiore ai dieci chilometri di lunghezza, di cui possono farsi carico le amministrazioni dei ter Comuni.
Spazio specifico e dettagliato è riservato agli obiettivi strategici, correlati con il Puc in sè, ma soprattutto alla coesione intercomunale – sul piano della “governance” – e per la quale va diffuso il discorso pubblico sul territorio, con la congruità delle iniziative culturali, mirate sulla qualità dell’esercizio reale della cittadinanza attiva e, in senso lato, della buona politica, che ripudia assistenzialismi, clientelismi e tornaconti personali, oltre che il malaffare. Sono gli obiettivi calibrati sul varo del Distretto turistico, con valenze storico-archeologiche e religiose, oltre che del Distretto rurale e del Polo fieristico. Tre obiettivi, la cui concreta attuazione rientra anche nelle disposizioni normative di sostegno e supporto, varate dalla Regione-Campania. Tre scenari, quelli immaginati e puntualizzati nel documentato fascicolo, che interpellano l’azione concertata delle tredici amministrazioni comunali dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanio e dell’Unione del Vallo di Lauro, oltre che Visciano, la Cittadella mariana dell’ area nolana, nel contesto della Città metropolitana di Napoli. E va evidenziato che il fascicolo-documento è stato inviato, per conoscenza,ai sindaci delle stesse amministrazioni, sollecitate a porre in campo azioni di proficua coesione socio-politica, propedeutiche a favorire le attività delle piccole e medie imprese.
Sottolineata dal sindaco Montanaro e dall’assessore Bellofatto la volontà politica di dare concretezza ad uno strumento di pianificazione aderente alla sostenibilità ambientale, in funzione della valorizzazione del territorio, in termini di coesione intercomunale. Al centro dell’intervento del professore Gerundo era l’’importanza dei cosiddetti comparti urbanistici di attuazione perequativa, previsti dal Preliminare di piano; la tutela della collina di Gesù e Maria, su cui svetta l’omonimo Eremo,e sottoposta ai vincoli di salvaguardia dell’Autorità di bacino della Campania centrale, senza alcuna possibilità di edificazione; la complessiva integrità del territorio comunale, a cui afferiscono la stazione terminale della Circumvesuviana della Napoli-Nola-Baiano e il casello autostradale dell’A-16, infrastrutture, che da sole sono un importante fattore di valorizzazione dell’area. Senza dire dell’immediata contiguità – a poco più di 10 chilometri- con il sistema del terziario avanzato e della logistica Cis–Interporto–Vulcano buono, nella piana di Boscofangone, a Nola.