Interessante e stimolante iniziativa nel Circolo socio-culturale “L’Incontro, a Baiano: la degustazione di olio extravergine di oliva, che costituisce, com’è noto, una delle componenti basilari della Dieta mediterranea, dichiarata patrimonio dell’Unesco.
Ricco, vario ed articolato il quadro informativo presentato da Sabato Ravotti e dalla moglie Orsolina Napolitano, che vantano un lunga e maturata conoscenza sulle modalità più evolute per la coltivazione dell’olivo in generale e sulla produzione della tipologia di olio, per la cui commercializzazione sono attivamente impegnati da tempo.
Evidenziato che nell’attuale “stagione”, il raccolto di olive è stato notevolmente ridotto rispetto agli standard consueti, anche nelle zone di normale produzione, a causa della diffusione di un insetto, particolarmente insidioso per la maturazione del frutto dell’oliva; fenomeno di scarsità, che si è verificato soprattutto nelle zone collinari e montane della Bassa Irpinia e dell’area nolana, segnatamente sul versante Rocccarainola–Cicciano– Polvica–San Felice a Cancello, dove l’olivicoltura ha tradizioni millenarie. Diverso e normale è, invece, risultato il ciclo del raccolto, con la connessa filiera produttiva nei territori costieri e marini.
L’olio particolarmente “consigliato” da Sabato Ravotti e Orsolina Napolitano è derivato dalla spremitura di olive raccolte esclusivamente nelle aree collinari di Amalfi e Salerno; olive, di eccellente qualità e sottoposte ad un processo di lavorazione moderno ed efficace, che si svolge tutto in automazione di alta garanzia all’interno della macchina molitoria, tanto che il prodotto finale conserva integro il suo aroma naturale.
Al termine della lunga ed esauriente illustrazione, che si rapporta all’esperienza produttiva e di trasformazione realizzata, a Calabritto– nell’Irpinia di mezzo- nell’opificio\ frantoio, gestito dal 1902- di generazione in generazione- dalla famiglia Valletta, che n’è proprietaria, campo libero per la prova-finestra della degustazione; una prova-finestra rivelatasi una gradevole verifica a presa rapida ed immediata per i tanti presenti, nel vagliare di persona la bontà e la fragranza del prodotto.
E’ stata un’esperienza nuova e particolare, che ha incontrato il consenso del folto pubblico presente, anche e soprattutto per l’ampio giro di orizzonte conoscitivo che è stato possibile fare sullo stato di variabilità dei fattori climatici sui territori, in atto da alcuni anni. Un dato, che ha fatto accogliere con favore l’iniziativa del Circolo “L’Incontro”.