“Nessuna violenza. Il nostro istituto è noto per la grande professionalità che caratterizza l’intero corpo docente”. Pugno duro della direttrice del secondo Circolo didattico Maria Sanseverino di Nola, Nicoletta Albano, nelle ultime ore nell’occhio del ciclone mediatico dopo la pubblicazione su Facebook della foto di un bimbo con un evidente ematoma al gluteo. Una vicenda che, nell’arco di pochi giorni, ha fatto il giro del web scatenando forti reazioni, soprattutto nei genitori, preoccupati per la salute e l’incolumità dei figli.
“Il nostro circolo – esordisce la dirigente Albano al nostro blog – è noto non per fatti di violenza quanto per la sensibilità e la professionalità dei docenti, per la ricchezza dell’offerta formativa e per la molteplicità delle attività poste in essere per l’arricchimento del percorso scolastico dei ragazzi. Con orgoglio mi preme sottolineare che è l’unica scuola riconosciuta sul territorio dal ‘polo qualità’ di Napoli perché realizza un sistema che soddisfa i requisiti normativi e qualitativi della didattica. La dimostrazione è l’alto numero di iscrizioni sempre in aumento. Quest’anno sono state istituite due nuove classi. Ogni anno siamo l’unica scuola del territorio ad essere invitata alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza del Ministro alla Pubblica Istruzione ed il Capo dello Stato. Sulla vicenda del bimbo – chiosa la dirigente Albano – sono state dette tante falsità. Innanzitutto non si tratta di un bimbo di quattro anni frequentante la scuola materna, ma di un iscritto alla scuola elementare di otto anni. La docente dove è accaduto l’episodio mi ha riferito che nell’accompagnare il bambino al suo posto, al momento di sedersi, è scivolato sulla stessa provocandosi l’ematoma. Nessun dolore, nessun pianto. Il bimbo ha subito ripreso la normale attività”. Quella “macchia” sul gluteo evidentemente ha spaventato la mamma del minore, che ha affidato a Facebook la sua reazione, pentendosi l’indomani, come ha precisato la stessa dirigente Albano: “Il giorno successivo la mamma si è scusata di avere affidato le sue ansie ai Social Network, ha espresso stima nei confronti dei docenti e si è impegnata a fare una smentita ufficiale per porre fine alle tante strumentalizzazioni sull’accaduto. Tra l’altro la signora è una persona che ha collaborato con il nostro Circolo didattico e conosce la professionalità che caratterizza da sempre l’operato delle docenti”.