La Segreteria generale dell’UGL, con provvedimento del 27 aprile scorso, ha sospeso cautelarmente da ogni incarico e dall’attività sindacale il dirigente sindacale Stefano Cetica, braccio destro dell’onorevole Polverini e Paolo Capone <<suo candidato>> alla carica di Segretario generale.
Il provvedimento disciplinare si è reso necessario a seguito dei gravi comportamenti tenuti da Cetica, ex Segretario generale UGL, ex assessore al bilancio della giunta Polverini e, ancora oggi, suo braccio destro, culminati nella illegittima elezione alla carica di Segretario generale dell’UGL di Paolo Capone, già destituito una prima volta dal Tribunale di Roma con ordinanza del giudice Garri che ha annullato la sua elezione.
Così come prevede lo statuto confederale, è stato avviato l’iter disciplinare che dovrà concludersi entro dieci giorni e che potrà portare anche alla loro definitiva espulsione dall’UGL.
Si tratta di una prima tranche di provvedimenti, sofferti ma inevitabili, a cui potrebbero seguirne altri per evitare la definitiva implosione dell’UGL e conseguenze ancor più drammatiche per una confederazione che ha appena festeggiato i suoi 65 anni di storia.