Si chiama Simone Borgese, ha 30 anni, e ha confessato di essere lui l’uomo che venerdì scorso hapicchiato, rapinato e violentato una tassista romana. E’ stato fermato dopo che le forze dell’ordine avevano diffuso un suo identikit, realizzato grazie al racconto della vittima. L’uomo ha fornito agli inquirenti un racconto dettagliato di quanto avvenuto. Nel corso della sua ricostruzione è apparso prostrato ma lucido. “E’ stato un raptus” ha detto l’uomo che ha alcuni precedenti per furto e lavora come cameriere a chiamata. La drammatica vicenda è iniziata venerdì mattina intorno alle 7 nei pressi dell’Hotel Ergife. La donna aveva fatto salire a bordo del taxi Borgese che dopo una serie di cambi di tragitto l’ha diretta in una stradina in aperta campagna, nella zona di Ponte Galeria dove si è consumata la violenza. Al momento di pagare l’uomo l’ha stordita con un pugno in faccia, ha abusato di lei costringendola a un rapporto orale e l’ha rapinata di 80 euro di incasso. Poi si è dato alla fuga a piedi. Un fuga terminata nel primo pomeriggio di domenica.