Avevano asportato in un negozio svariati capi di abbigliamento per un valore complessivo di alcune centinaia di Euro, ma sono state fermate e denunciate dai Carabinieri. I fatti si sono svolti nel capoluogo irpino, quando in un noto esercizio commerciale situato sul centralissimo Corso Vittorio Emanuele sono entrate due minori che, col fare disinvolto tipico delle giovanissime che osservano la merce esposta, hanno cominciato a gironzolare tra gli scaffali.
I loro movimenti, a tratti insoliti, hanno però attirato l’attenzione del personale addetto che, insospettitosi, non ha esitato a richiedere l’intervento dei militari della Stazione di Avellino, impegnati in quello specifico servizio di Carabiniere di Quartiere che, nell’ambito del capillare controllo del territorio messo in campo dal Comando Provinciale di Avellino nel quotidiano impegno teso a garantire sicurezza e rispetto della legalità, costituisce un punto di riferimento attraverso il quale l’Arma garantisce nei maggiori centri urbani una proiezione esterna quanto più accessibile e prossima alle esigenze della cittadinanza.
Entrati nel negozio, i militari hanno avvicinato con discrezione le due giovanissime scoprendo che occultati nei loro zaini scolastici vi erano svariati capi di abbigliamento che le stesse avevano preventivamente e con abilità privato dei dispositivi antitaccheggio usando una grossa calamita.
Tutta la refurtiva veniva recuperata e restituita all’avente diritto mentre le due studentesse, cui non restava che ammettere le proprie responsabilità, venivano deferite in stato di libertà per il reato di furto aggravato alla competente Autorità Giudiziaria minorile partenopea.