Bologna (4-3-1-2) Da Costa; Mbaye, Oikonomou, Ferrari, Masina; Casarini (33′ St Buchel), Matuzalem, Laribi; Krsticic (7′ st Maietta); Sansone, Acquafresca (1′ st Cacia). A disp: Coppola, Morleo, Garics, Mancosu, Ceccarelli, Improta. All. Rossi.
Avellino (4-4-2) Frattali; Bittante, Ely, Vergara, Visconti; Regoli (8′ st Almici), Arini, Kone, Zito (20′ st Castaldo); Trotta, Mokulu (12′ st Comi). A disp: Gomis, Fabbro, Sbaffo, Schiavon, Angeli, Filkor. All. Rastelli.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Guardalinee: Mondin di Treviso e De Meo di Foggia.
Ammoniti: Laribi, Da Costa, Oikonomou, Buchel, Castaldo, Kone, Bittante, Arini.
Angoli: 3-1
Marcatori: 6′ pt Trotta (A), 19′ pt Acquafresca (B), 45′ pt Trotta (A), 6′ st Cacia (B), 39′ st Kone (A).
L’Avellino non è in finale ma è nel cuore di tutti. Prestazione maiuscola al Dall’Ara. Questa era la finale. Purtroppo la formula dei play off non consente ai lupi di disputare le ultime due gare alle quali ci vanno gli emiliani. Stampata nella mente dei tifosi irpini la traversa di Castaldo al 95′, un pizzico di fortuna e sarebbe stato il 2-4 qualificazione. Destino crudele, da li’ in poi lacrime della punta e non solo, oltre a tanti applausi. Se li sono meritati i ragazzi di Rastelli. Lo spirito messo in campo è stato encomiabile, il Bologna ha avuto tanta paura.
Capolavoro tattico di mister Rastelli, incursori sulle fasce per un 4-4-2 camaleontico (con Bittante terzo di difesa diventa 3-5-2) che sorprende i rossoblu’, bloccati sugli esterni. Rossi sceglie Laribi e Krsticic insieme, Acquafresca e non Mancosu in attacco mentre in difesa Ferrari la spunta su Maietta un po’ acciaccato. Al 6′ l’Avellino è già in vantaggio: Visconti vede Zito e lo serve, cross per Trotta che con un movimento da vera punta fulmina Da Costa con una zampata. Soffre il Bologna, spiazzato ma Matuzalem con un tiro a giro chiama alla grande parata Frattali. Passano 6′ ed è pari, la difesa irpina non legge il taglio di Acquafresca, Bittante cerca di chiudere ma la punta incrocia di prima intenzione battendo Frattali. Ora sono i padroni di casa a premere, il portiere avellinese salva su Laribi ed è straordinario poco dopo, con un colpo di reni, ad opporsi ad una zuccata di Acquafresca. Al 45′ un’ altra perla di Trotta, Regoli lo serve, il casertano spalle alla porta e’ pressato da Masina, stoppa di destro e si gira di sinistro facendo ancora secco Da Costa. Velocità d’esecuzione pazzesca. Si va al riposo sull’1-2.
Rossi nella ripresa inserisce subito Cacia e indovina la mossa, Frattali questa volta sbaglia e la fa grossa, esce quando poteva aspettare rinviando sui piedi della punta che, nonostante la pressione dei difensori irpini, azzecca la palombella e la sfera finisce lentamente nella porta vacante. A questo punto Rossi si copre passando alla difesa a tre con Maietta per Krsticic, Rastelli risponde con Almici per Regoli. Si è sul 2-2, ai lupi servono due gol. Intanto Zito accusa qualche problema e lascia il campo, entra Castaldo, 3-4-1-2 con Trotta dietro Comi (che aveva rilevato Mokulu poco prima) e il giuglianese. Proprio l’ex Novara ci prova con una rovesciata, non riuscita benissimo, meglio un tiro al volo in bella coordinazione molto defilato ma Da Costa blocca. Al 39′ una prodezza di Kone riaccende le speranze dei lupi, conclusione di prima di rara bellezza che si spegne nel sette. E siamo 2-3, il Bologna ha paura, l’Avellino ci crede. Prima e’ Trotta, servito da Comi, a provare un diagonale, poi al 95′ Castaldo fa saltare le coronarie ai bolognesi, traversa (in foto) che grida vendetta. Sarebbe stato il 2-4. In una frazione di secondo i tifosi irpini passano dal sogno all’incubo. Tutto il Dall’Ara applaude l’ Avellino, solo un montante a negare l’apoteosi.
Lucio Ianniciello