L’Immigrazione si sta rivelando uno scoglio durissimo, contro il quale il nostro Governo è andato a sbattere, senza volerlo, ma per chiara sottovalutazione del problema. Segnali di chiaro ed inopportuno “buonismo”, hanno trasformato il nostro Paese, nella meta preferita, di clandestini, aspiranti profughi e disperatati in fuga. Cos’ ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. L’Italia boccheggia, non ce la fa più a rispondere alle necessità legate ad un afflusso così massiccio di stranieri che, del resto, in tanti, anziché ringraziare, protestano e pretendono. Senza tanti giri di parole, è necessario stabilire, in fretta, chi ha diritto al riconoscimento della qualifica di “profugo” e chi è semplicemente un clandestino da rispedire immediatamente fuori dai nostri confini nazionali. L’Europa – ha continuato de Lieto – deve essere messa di fronte alle proprie responsabilità, dal momento che è semplicemente assurdo che si scarichi sulla sola Italia, questo esodo di massa, che il nostro Paese, fra l’altro, non è più in grado di fronteggiare. C’è da chiedersi: che senso ha rimanere legati ad una Europa egoista, che ci tratta, non come un Paese amico da sostenere ed aiutare, in un momento difficile, ma come una sorta di “appendice”, a cui si può imporre di tutto e di più. La vicenda dei migranti – ha concluso de Lieto – è solo l’ultimo anello di una lunga catena di scorrettezze, che l’Europa, ha inflitto all’Italia ed a cui è necessario porre fine.