Nonostante erano deceduti da tempo, vi era chi intascava la pensione al posto loro. La Guardia di Finanza nell’avellinese, ha scoperto quella che secondo le indagini è una mega truffa, per centinaia dei migliaia di euro, ai danni dell’Inps. Le Fiamme gialle dopo aver effettuato pedinamenti e controlli incrociati sulle banche dati, hanno scoperto che l’Istituto nazionale di previdenza erogava pensioni a persone che in realtà erano passate a miglior vita (e che venivano ritirate dai parenti) mentre altri percepivano un assegno di accompagnamento o di invalidità civile senza averne nessun diritto. 86 in tutto i casi finiti all’attenzione degli investigatori. Come, ad esempio, quello di una finta invalida che sarebbe riuscita da sola a falsificare tutta la documentazione traendo in inganno prima le commissioni mediche e poi l’Inps. La signora, del tutto autosufficiente secondo gli accertamenti della Gdf, dovrà ora restituire il maltolto, 80mila euro. Per ciascuno degli indagati l’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato.